Juve, la crisi è nera ma i bilanci non sono da meno
La Juventus è alle prese con una crisi senza precedenti, almeno per quanto concerne la storia recente del club. La scelta della dirigenza (mostratasi ancora una volta non all’altezza) di affidarsi al neofita Ciro Ferrara (che sta offuscando il glorioso passato da calciatore) si è dimostrata "suicida". Ciro sta smantellando letteralmente un team che avrebbe potuto lottare per Scudetto ed Europa, e che adesso deve difendere coi denti il 3°/4° posto dagli assalti di squadre come il Palermo ed il Parma. Qualcuno ipotizza scenari terribili come la retrocessione in B. Eppure la Zebra si ostina confermare Ferrara al timone, senza neanche affiancargli qualcuno con maggior esperienza in canna. Tuttavia si fa il nome del possibile successore, Guus Hiddink, anche se il suo ingaggio è proibitivo per il bilancio non proprio idilliaco della Vecchia Signora (oltre 110 anni e li dimostra, purtroppo per lei…come se si trattasse di un essere vivente alle prese con la fisiologica decrescenza vitale). Casse svuotate da acquisti estivi completamente sbagliati, a partire da Ferrara sino ad arrivare a Felipe Melo, Diego e Cannavaro. Un castello di carta che cade, questa è la Juve. Mercoledì incombe la Coppa Italia; l’ostacolo è il Napoli lanciatissimo di Mazzarri: l’eliminazione dalla suddetta coppa sarebbe solo la ciliegina avvelenata sulla torta di vermi. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net|
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