| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2010-01-15

La Finestra sul Baratro. Mercato: Il tempo è poco per il Catania


Quindici giorni o quasi sono passati, e se non sono passati passeranno, senza che il Catania trovi, guardando al mercato, nuove credenziali per credere nel salto di qualità che, solo così, potrà portare i rossazzurri ad una salvezza meno incerta di quanto non lo sia questo lungo cammino sul cornicione della finestra , quella dalla quale il Direttore Generale Lo Monaco dice di guardare l'evolversi del mercato.
Sarà l'apprensiva attenzione per le sorti del Catania, sarà probabilmente il ridondare di frasi già quest'estate associate a clamorosi flop di mercato; ma fosse anche solo un lapsus lessicale, l'immagine del Catania “alla finestra” un po' inquieta , tanto più impaurisce ; perché non è nelle condizioni, il Catania, per star alla finestra, guardar sotto e scendere nella mischia quando meglio crede.
Magari così non sarà, ed invece “la finestra” è tutta una strategia per dissimulare la reale, fervente, attività dei dirigenti rossazzurri sul mercato. Però di arrivi non se ne vedono, e nemmeno l'odore se ne sente. Insomma se strategia è, lo stratega o è un fenomeno oppure continua a far male i suoi calcoli. La fiducia resta, la speranza è l'ultima a morire, non in tutti i tifosi però, comprensibile, perché agli errori di Giugno c'è rimedio, a quelli di Gennaio no, solo preghiere per non cadere nell'abisso.
“Quattro acquisti almeno” e “Queste vittorie non cambieranno le nostre strategie di mercato”; parole, pronunciate dal Presidente Pulvirenti, alle quali i tifosi appendono aspettative e speranze; parole, che pur spruzzate di cautela “Non arriveranno subito, e subito non giocheranno” , rendono l'attesa spasmodica, e sempre meno sopportabile entro le righe della quieta fiducia. In città, sui giornali, si cominciano a sentire le prime voci grosse, conclusioni affrettate perché di tempo, da perdere, ce n'è meno di quanto non dicano i termini di scadenza del mercato e, se è vero com'è vero che questi giocatori non entreranno subito nell'undici titolari, allora di tempo ce n'è ancora meno.
Si sta puntando forte su Foggia , giocatore che già due volte ha rifiutato il Catania; per lo stesso trattamento Granoche e Cacia, come anche Giacomo Tedesco, vennero lasciati liberi di proseguire per la loro strada; rivelatasi fallimentare. Quello del laziale sarebbe un colpo molto interessante, che però potrebbe materializzarsi solo in coda al mercato, alle porte di Febbraio. Il nodo, per la prima volta, non pare essere l'aspetto economico quanto la sola volontà del giocatore di aspettare qualche offerta da club più competitivi , anche esteri.
Non entusiasma invece il nome di Bogdani , sembra un'altra scommessa alla Rossini , certo, dovesse segnare goal pesanti come quello proprio contro il Chievo, benvenuto, ma ci vorrà anche chi segni, prima, per portare il Catania a combattere per la Salvezza fino all'ultima partita (sperando di poter archiviare la pratica anche prima se possibile). Bianchi non andrà via da Torino, per Caracciolo la strada è tutta in salita, ma si potrebbe provare uno scambio col Plasmati che però, lascerebbe così immutato l'esiguo numero di alternative offensive in dote a Mihajlovic. Il sogno proibito si chiama Tommaso Rocchi , altro scontento della Lazio, molto meno venale e molto più desideroso di giocare che non l'inarrivabile Julio Cruz .
Il Chievo ha richiesto Morimoto , immaginare la risposta del Catania basta per non aggiungere null'altro. Si riaccende la pista Paolucci , sotto le pressioni del giocatore il Siena potrebbe accettare uno scambio con Terlizzi, che intanto è richiesto tanto in B che in A, vedi il Bari. E se è pur vero che Paolucci, a Siena, “prende X+Y+Z” , altra frase infelice (speriamo sempre di strategia) del Direttore Generale, è altrettanto vero che, se spendendo quanto ha speso finora, il Catania non ha centrato l'Europa, per centrala nei prossimi cinque anni qualcosina in più dovrà concederla al mercato e toglierla al bilancio. Dacché tirando la coperta solo da un lato, per anni, adesso siamo allo scoperto, è inverno, e fanno -10 rispetto allo scorso anno, tanto freddo.
L'ultima in ordine di tempo è l'interesse per Jimenez , ex fantasista cileno della Lazio e dell'Inter; se il Bari è riuscito a prendere Almiron potrebbero esserci speranze anche per il Catania, ma resta un'ipotesi allettante quanto poco pratica, economicamente (il troppo è troppo) ed anche tatticamente. Tanto si critica la difesa quanto poco si parla di nuovi difensori, dato da tenere in conto, e poi basta fare i conti, su quattro arrivi, due o tre in avanti, e dietro? Perché, per salvarsi non basta guardare avanti, bisogna anche guardarsi dietro; e finché non arriveranno acquisti importanti, sarà bene evitare di guardare anche giù, dentro il baratro che si apre sotto la finestra dove assisi, stiamo a guardare poi cosa?
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 140 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale