Inutile nascondersi: è crisi, di gioco e di risultati. Svanito l’effetto e la spinta positiva dati da Colomba nei primi tempi, il Bologna precipita sempre più in basso, non segna più, incassa gol sempre identici, e rivive il film della stagione passata sperando che anche quest’anno vada fatta bene. È il risultato di un calciomercato condotto senza una logica la scorsa estate, di un’assenza dei vertici societari imbarazzante (anche adesso, in pieno periodo di trattative, quello che comanda se ne va alle Mauritius, beato lui), di un continuo rimescolamento delle carte che alla lunga non può non infastidire l’ambiente. Contro il Cagliari il Bolognetto incapace di creare veri pericoli viene punito alla prima accelerata dei sardi che stavano giocando in infradito, tranquilli e svogliati, esattamente come successo un anno fa: siamo a 24 gol su 26 subiti da dentro l’area di rigore, 11 in area piccola addirittura. Questo significa solo una cosa, al di là dei giustissimi discorsi su attacco abulico e centrocampo dai piedi quadrati: che abbiamo una linea difensiva da serie B, senza se e senza ma. E se ci si mette anche Moras, indiscutibilmente il meno peggio là dietro, siamo fritti davvero, perché arrivare anche quest’anno fra i 60 e i 70 gol incassati e sperare di salvarsi di nuovo sembra una barzelletta. Ma che in questo Bologna, soprattutto nelle sedi e negli uffici, non funzioni niente, non è una novità: aspettiamo di vedere come ce la si cava a Firenze, certo, ma le prospettive non sono mica rosee. Oltretutto per quanto possibile il mercato sta indebolendo una squadra già in difficoltà di suo, perché stiamo sempre aspettando il sostituto di Osvaldo e di conseguenza Marazzina è il primo cambio. Non solo: un bel biennale all’ennesimo giocatore a fine corsa, Buscè, ex pendolino della fascia destra ora clamorosamente in debito d’ossigeno, e ci mancherebbe, a 34 anni suonati. Benvenuto a Savio, finalmente un ragazzo di prospettiva, ma è un po’ poco sperare in un 20enne che non ha mai messo piede in serie A ed è reduce da un’esperienza poco gratificante a Londra: tutto quel che verrà, sarà guadagnato. E non ci si venga a raccontare che sulla sinistra Pisano è quello che ci serviva, perché significa solamente che Lanna continuerà ad essere il titolare di quella posizione. Colomba pensa già allo spareggio con l’Atalanta e vara un discreto turnover, si affida a Gimenez che ha la sua prima grande occasione dal 1’ e fa riposare parecchi dei “punti fermi” della squadra. Innanzitutto si preserva Adailton, che magari entrerà nella ripresa. Poi ballottaggio Di Vaio-Zalayeta, entrambi a corto di condizione e di gol, mentre in mediana una classica linea a 4 con Mingazzini che rientra dopo tanto tempo e Mudingayi che osserva un turno di riposo. Anche in retroguardia ci dovrebbe essere di nuovo posto per Britos, che è ancora in attesa di una squadra che accetti le esose richieste del Bologna, con Moras che è il più indiziato a tornare seduto. In casa viola ce la si passa meglio, come del resto da molti anni a questa parte, si muove qualcosa sul mercato ma si tratta di dettagli che non vanno a toccare l’ossatura di squadra ad eccezione della cessione al Genoa di capitan Dainelli, rilevato nel ruolo di guida dello spogliatoio dal vecchio Jorgensen. De Silvestri favorito su Comotto per la fascia destra, sull’altro lato c’è Pasqual e, con la squalifica di Donadel, lo stesso danese è in pole position su Santana per affiancare Montolivo. Qualche problema muscolare per Vargas, magari non ci fosse aggiungiamo noi! Sarebbe un grosso vantaggio specie per Casarini e Raggi che stazionano dalla sua parte. La sensazione però è che alla fine ce la faccia ma c’è anche Gobbi in preallarme. Pochi tifosi al seguito dei rossoblù, la gente è decisamente stanca e come biasimarla, del resto. Dai Bologna, un po’ di orgoglio: non si può perdere sempre.
Probabili formazioni:
Fiorentina (4-3-1-2): Frey; De Silvestri, Kroldrup, Felipe, Pasqual; Montolivo, Jorgensen; Marchionni, Mutu, Vargas; Gilardino.
A Disp: Avramov, Comotto, Natali, Gobbi, Gamberini, Santana, Babacar.
All. Cesare Prandelli
Bologna (4-4-2): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Casarini, Mingazzini, Guana, Valiani; Di Vaio, Gimenéz.
A Disp: Colombo, Zenoni, Moras, Buscè, Mudingayi, Adailton, Zalayeta.
All. Franco Colomba |di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 118 volte