In casa della Sampdoria i rossazzurri non riuscivano a trarre un risultato utile da cinquant'anni circa .
Potrebbero pure essere considerati numeri fini a loro stessi, ma rendono comunque l'idea di una crescita effettiva del gruppo sul quale il tecnico Mihajlovic sta lavorando da più di un mese e che, in cinque partite, ha raccolto più o meno quanto il precedente Catania non avesse fatto prima del suo arrivo.
Numeri, questi senza dubbio più rilevanti, che non devono in alcun modo esser misconosciuti o sminuiti in funzione dei risultati ottenuti dalle dirette concorrenti. Sono l'esperienza ed il vissuto in questo stesso campionato ad insegnarlo: La prestazione della vita conta poco se resta fine a sé stessa e non viene accompagnata poi da una striscia di risultati utili che le diano continuità.
Quello che invece sta riuscendo al Catania, e che i rossazzurri avranno l'obbligo di confermare nel doppio turno casalingo che, Siena docet, mette in palio un bagaglio di punti importantissimi sia per la classifica che per il morale. Il Catania, che ha dimostrato d'essere squadra in grado di far bene dove altri precedenti Catania (anche storici e gloriosi) hanno sempre fallito, affronterà una settimana che forse, insieme alle ultime due del torneo, dirà tanto sul proprio futuro, sulle proprie ambizioni.
Parma in casa, poi trasferta di Coppa Italia contro la Roma , infine, a distanza di sette giorni dal primo impegno, nuovamente in casa arriva l' Udinese di De Biasi, coinvolta anch'essa nella zona retrocessione.
Per affrontare al meglio questi sette giorni di fuoco, bisogna anzitutto affacciarsi a questi con l'animo giusto. Cavarsi dalla zona salvezza con largo anticipo e' fuori discussione , Lo sarà per il Catania come per qualunque altra concorrente. Non vi e', in coda, una squadra in grado di scoprirsi al pari dell'Inter o del Milan (magari della Juventus d'adesso si') ed ammazzare quello che è a tutti gli effetti un campionato nel campionato, ovvero la corsa Salvezza.
Squadre livellate, scarti minimi, volendo escludere temporaneamente la Sampdoria , a quota 27 con uno scarto di 6 punti dal Livorno, da là in giù, toscani compresi, i nomi delle tre retrocesse non inizieranno ad uscire che alle ultime due giornate, tre a voler osare. Ciò significa avere davanti sedici giornate di lotta ad armi pari dove molto, delle salve e delle retrocesse, diranno gli scontri diretti ed i punti conquistati a sorpresa su terreni difficili.
Si esce difficilmente dal gioco , sia verso il basso che verso l'alto; come dimostrato dalla prematura ode alla Lazio di Floccari tanto che dal requiem all'Atalanta del Conte furioso e dimissionario. Anzi, è meglio non uscirne troppo presto, sarà un'ipotesi controcorrente, ma sentirsi salvi quando la matematica non da' conforto è ben più pericoloso che avere la consapevolezza dei propri limiti e della propria posizione in classifica. Storia molto vicina al vivere rossazzurro.
Alla Salvezza il Catania non può che crederci, ed il pubblico a sua volta, che deve sbrigarsi ad entrare nella forma mentis di dover combattere e sostenere fino all'ultima giornata, perché se è pur vero che ci sarà da soffrire fino alla fine ciò implica che ci sarà, fino alla fine, margine di salvezza per tutti: ed a far la differenza, nel momento del massimo sforzo, sarà proprio quanto, una contendente, crederà più dell'altra nei propri mezzi e nella possibilità di salvarsi, davvero.
E poi, crederci non costa nulla oltre ad essere quanto di più saggio e costruttivo a favore della causa comune a tutti i tifosi rossazzurri. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 103 volte