Catania, Pro e Contro: "Sono nelle mani della società"
PRO - Diciamocelo chiaro: si poteva forse osare di più, rischiando però troppo, ed allora buon pareggio. In una partita dove entrambe le squadre dovevano vincere, i blucerchiati per tornare ad una vittoria che manca dal 22 novembre scorso ed i rossazzurri per risalire in classifica, a prevalere è la paura di perdere. Paura accusata dopo lo svantaggio dai blucerchiati, prima, e man mano che si avvicinava il 90' dai rossazzurri, poi.
Ottimo punto per il morale aumentando la consapevolezza di essere in grado di reggere la categoria, squadra compatta con buone trame, penalizzata da un episodio e vittima delle proprie difficoltà nel chiudere le partite. Piacciono Ricchiuti tra le linee, Izco in mezzo al campo ed il solito sacrificio di Martinez, ancora oggi “solo”.
Da questo match va tenuto conto della conferma di una squadra solida che dimostra di esserci dal punto di vista fisico e, soprattutto, mentale. Una squadra capace di sacrificarsi lottando fino alla fine per portare qualcosa di buono a casa, lo ha dimostrato a ripetizione contro Juventus, Bologna, Genoa (nonostante l'inferiorità) e Sampdoria, bisogna quindi proseguire a dar continuità a quest'aspetto, unica considerevole differenza del Catania pre-Mihajlovic.
CONTRO - Le brutte notizie arrivano dagli altri campi dove pesa, e tanto, la vittoria a sorpresa del Bologna a Firenze riducendo drasticamente le speranze di tenere una quota salvezza bassa, considerando anche che i falsinei dovranno recuperare una partita nello scontro diretto contro l'Atalanta.
Catania sarà spettatore consapevole che non basta aspettare le notizie dagli altri campi ma servirà, da qui alla fine, fare sempre qualcosa in più su qualunque campo contro qualsiasi avversario, lottando probabilmente fino (o anche meno) a quei famosi cinque minuti dalla fine di due stagioni fa.
SU -Pablo Alvarez per la Sampdoria doveva essere, come fu all'andata Sardo, la vittima di Guberti e Cassano. Invece il terzino regge bene, aiutato spesso dai raddoppi dei compagni, costringe Guberti ad un esordio anonimo e Del Neri ad invertire più volte le fasce fino a cambiarle del tutto senza grandi risultati. Cresce anche Capuano dall'altra parte e, come detto, piacciono le prove di Ricchiuti, Izco e Martinez.
GIU - Giuseppe Mascara. Se quello, al momento della sostituzione, era un gesto di stizza allora va bocciato . La situazione attuale è delicata, molto delicata, per cui non occorrono né santoni né capricci da oratorio. Per il bene del gruppo, oggi, serve il sacrificio di tutti, condivisibile o meno ma sicuramente apprezzato.
Parte la seconda settimana più importante della stagione, fallita quella tutta toscana tra Siena e Livorno, ci si catapulta in altri due scontri “fondamentali” per la sopravvivenza nella categoria, Parma ed Udinese entrambe in casa, con in mezzo la trasferta di coppa Italia in quel di Roma.
Tre impegni in pochi giorni, due essenziale per la classifica, uno per passare il turno di coppa. “Se dovessero”, quindi, arrivare dei rinforzi non c'è periodo migliore di questa settimana per poter poi dosare uomini e forze nei prossimi tre match.
Nell'attesa non ci resta che fare il nostro umile compito di crederci senza limitarci nel sostenere. La miglior opportunità per fare passi avanti in questa difficile corsa, è quella di giocarne due in casa, subito, ricordando chiaramente che: il vantaggio di giocare in casa siamo noi! |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 116 volte