Che Aleksander Kolarov sia ormai da tempo l'obiettivo numero uno dell'Inter, non è nemmeno più materia di discussione. L'esterno serbo in forza alla Lazio possiede diverse caratteristiche che fanno esattamente al caso di Mourinho, ed è soprattutto per questo che in casa nerazzurra, non c'è l'intenzione di farselo sfuggire. Innanzitutto la propulsione offensiva, il laziale garantisce spinta costante sulla sua fascia di competenza, elemento di basilare importanza per una squadra che, come la capolista appunto, spesso gioca con il rombo a centrocampo, modulo che rende indispensabile frequenti sortite offensive da parte dei due terzini. Con Maicon a destra, ed uno come Kolarov sul versante opposto, i nerazzurri avrebbero un'alternativa di gioco in più, peraltro molto valida.
Avete letto bene, "uno come Kolarov". Già, perché la corsa al laziale non è più tanto semplice come sarebbe potuto apparire ad inizio mese. I rapporti con la Lazio sono piuttosto difficili, inaspriti dal futuro passaggio di Ledesma in nerazzurro a parametro 0, qualora l'argentino vincesse la causa e Moratti trovasse porte chiuse da Lotito in questi ultimi giorni, e da quello già avvenuto di Goran Pandev. Per questo, i campioni d'Italia stanno pensando a delle alternative il più possibile valide, e paiono essersi concentrati su un nome in particolare.
È quello del nigeriano in forza al Marsiglia Taye Taiwo, un vero alter ego di Kolarov quanto a caratteristiche: stessa fisicità importante, stessa propensione offensiva, e soprattutto stesso devastante mancino. Proprio come il biancoceleste, anche Taiwo è dotato di una potenza terrificante, che ama sprigionare in calci piazzati piuttosto che in efficaci conclusioni dalla distanza. Anche il prezzo non si discosta poi di molto: se per Kolarov si parlava di 15 milioni, per Taiwo si potrebbe chiudere anche per 10, vista l'impossibilità di schierarlo in Champions League. Dal canto suo, l'africano ha già fatto sapere di gradire, e molto, l'eventuale destinazione.
La palla passa dunque all'Inter. |di Gianluigi Longari - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 165 volte