GENOVA - Speravamo in un pareggio e invece torniamo con zero punti, speravamo di continuare il trend positivo visto nelle ultime tre partite e invece l'Atalanta è tornata in media con la squadra vista nel girone d'andata, molto fumo e poco arrosto, per di più bruciacchiato.
Ci si aspettava una reazione dell'Atalanta dopo la rete subita, ma non è arrivata, Doni nervoso si fa ammonire per proteste e in quanto deiffidato salterà la prossima partita contro la Sampdoria di Gigi Delneri ancora a Marassi.
Coppola in comproprietà con la difesa si è fatto trovare nella terra di nessuno in occasione del gol, rievocando molti fantasmi che aleggiavano intorno a lui.
Tiribocchi, con il motore in panne, non è mai entrato in partita, statico in mezzo all'area avversaria non ha mai creato grossi grattacapi alla defesa rossoblu.
L'unica nota positiva di giornata arriva da Chevanton che indemoniato va a centrocampo a recuperare palloni, provando spesso la conclusione da qualsiasi zona del campo, è stato sicuramente un segnale positivo in ottica futura, ma alla squadra serve una punta da 10-15 gol per la salvezza e i sei di Tiribocchi sono numeri più da centrocampista che da bomber.
C'è da dire che le punte non vengono servite adeguatamente, oggi i palloni giocabili in area di rigore si contano sulle dita di una mano, con tre dita mozzate, urge un centrocampista che possa impostare il gioco e che sappia fare da trade union tra il reparto deifensivo e offensivo.
Guarente è ritornato nell'oblio, ma la cosa che preoccupa di più del centrocampista pisano, non è tanto il gioco in se che è in lento progresso, ma le conclusioni a rete e i calci piazzati, conclusioni in cui le più vicine alla porta, sono in tribuna o vicino alla bandierina e calci piazzati tirati nel mucchio senza un fine tattico preciso.
Insomma è tornata l'Atalanta vista nel girone d'andata, non allo sbando come a Bari o Cagliari, ma con un gioco sterile in fase offensiva e con tanto possesso palla ma zero concretezza.
Manca una settimana alla chiusura del mercato, ora le idee le abbiamo finalmente chiare, serve un centrocampista di qualità e una punta da affiancare a Tiribocchi.
Torniamo da Genova con zero punti, ma chissà che sul pullman non si possa ospitare Hernan Crespo fino a giugno con Acquafresca che rientra alla base del grifone.
LA CLASSIFICA: Come detto nella cronaca dlla partita, la classifica è tornata a lacrimare sangue, le 5 sorelle che sulla carta erano rimaste a giocarsi la salvezza, oggi sono rimaste quattro, il Bologna ha fatto un bel balzo in avanti e la vittoria del Catania sta rilanciando decisamente le ambizioni della squadra di Mijhailovic.
Si dice che in casa l'Atalanta dovrà conquistare i punti salvezza, premesso che non tutte le partite si potranno vincere tra le mura amiche, bisogna per forza fare punti in trasferta, il Catania proprio grazie ad una vittoria a Torino con la Juve ha messo le fondamenta per una rapida rimonta, sulle ali dell'entusiasmo ha messo la freccia superandoci a doppia velocità e ora ha nel mirino il Livorno che andrà a far visita settimana prossima al Milan di Leonardo e gli etnei si giocano i tre punti in casa con una tutt'altro che irresistibile Udinese.
Insomma, la prossima trasferta deve portare punti, se così non sarà, allora la lanterna delle speranze salvezza potrebbero spegnersi del tutto.
Noi per dovere dobbiamo crederci finchè la matematica non ci condannerà, speriamo che anche l'entusiasmo e il clima di fiducia intorno alla squadra non sia già svanito nel giro di 15 giorni. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 122 volte