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2010-01-25

Commento tattico: Martinez e Bagianti Super


Una gara quasi perfetta. Più che gli uomini e la tattica, a fare la differenza tra Parma e Catania sono state le motivazioni che i due tecnici sono riusciti ad infondere alle loro squadre. La disfatta di Guidolin, certamente più esperto di Mihajlovic come racconta il numero delle sue panchine in A, rende conto di quanto poco valgano tattica e tasso tecnico quando non si riesce a dar il giusto sprone, tirar fuori il carattere battagliero della propria squadra. Tuttavia, anche dal punto di vista tattico, Guidolin non riesce mai a rendere la propria squadra competitiva, nonostante la cambi, in corsa, sia negli uomini che nel modulo. Non si aspettava, il tecnico parmense, un Catania con cinque uomini in fase offensiva , Lunardini, schierato davanti la difesa, perde la bussola dopo pochissimi minuti non sapendo chi contrastare tra Ricchiuti, Mascara e Llama che dialogando lo saltano in scioltezza. Guidolin e' costretto a metterlo fuori prima del termine del primo tempo, ed inserendo Biabiany passa dal 4-3-3 al più equilibrato 4-4-2.
Il Parma non riesce ad accendere la luce nemmeno così, il tentativo di costringere Llama a difendere più che affondare i colpi, a questo e' funzionale l'inserimento dell'esterno parmense, si rivela fallimentare e controproducente una volta resasi necessaria anche la sostituzione di Mariga. Col solo Dzemaili in mezzo al campo il Catania trova più sbocchi nel secondo che non nel primo tempo. Di contro, il Parma, si ritrova senza sbocchi offensivi tanto sulle corsie esterne che per vie centrali. Andando a sbirciare i numeri, al Parma va il possesso palla, al Catania un'efficacia offensiva che rasenta una soglia di pericolosità del 75%, su quattro azioni offensive 3 si concludono con un tiro in porta , in totale sono 17, di questi solo 6 centrano la porta, due centrano i legni, un palo ed una traversa. I tiri in porta degli avversari sono due un colpo di testa di Amoruso ed una traversa involontaria colta da Panucci su punizione da centrocampo. Comprensibile la frustrazione degli avanti ducali, Bojinov scalcia Biagianti al termine della prima frazione, Amoruso si getta in area alla ricerca di un improbabile rigore.
Non solo sul piano delle motivazioni e dello schieramento iniziale, Mihajlovic batte Guidolin anche nella lettura della gara e nei cambi effettuati. Fuori Ricchiuti, che avrà sbagliato solo uno o due passaggi in tutta la sua gara, dentro Izco. Passano pochi minuti e l'argentino serve a Martinez un assist meraviglioso che vale il raddoppio. Anziché mantenere il vantaggio, operando un cambio in chiave difensiva, dentro Morimoto per sfruttare gli spazi che gli avversari, sul 2 0, avrebbero certamente concesso. Va fuori Llama, entrato nella fase calante della sua prestazione. Effetto immediato, Morimoto si sblocca andando in goal , altro dato importante per Mihajlovic, bravo ad inserirlo a partita in discesa.
Sale l'impatto di Capuano sulla gara, dopo la confortante gara di Genova, contro la Sampdoria, l'esterno etneo ha riacquisito condizione fisica e convinzione nei propri mezzi; suo il cross che trova Morimoto solo davanti a Mirante, ultima di una serie infinita di sovrapposizioni che effettua duettando con Llama e Martinez; sul lato opposto Alvarez viene lanciato da Mascara. Tutto quanto provato in allenamento funziona senza intoppi.
Splendida gara di Biagianti a centrocampo, ben 15 contrasti vinti, almeno quanto quella di Martinez utilizzato nuovamente come prima punta. L'uruguayano non accusa alcuna fatica, fa salire la squadra, mette pressione alla difesa avversaria risultando imprevedibile col suo alternare dribbling a passaggi verso i compagni. Molto interessante la posizione nella quale Mihajlovic schiera Ricchiuti, inventandolo come terzo di centrocampo con compiti sia offensivi che di tutto sacrificio in fase difensiva. Ottime anche le soluzioni su calcio d'angolo , oltre all'inserimento di Mascara dalle retrovie, che porta il primo goal, arriva anche il calcio di rigore guadagnato da Spolli, e' il secondo in questa stagione che il centrale etneo si procura. Rigore a parte, partita perfetta, difficile da replicare, ma ripercorrerla anche solo in parte potrebbe portare altri punti importantissimi per la causa salvezza.
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 117 volte


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