La seconda giornata del girone di ritorno parte subito con una sorpresa: al “Massimino” il Catania distrugge il Parma, con un secco 3-0. Nonostante il nuovo acquisto etneo Maxi Lopez sia fuori, i suoi compagni di reparto di fanno valere e vanno tutti in gol. Nell’ordine Mascara, Martinez e Morimoto, fanno piombare il Parma in crisi, con la quarta sconfitta in 5 partite. Da un crisi all’altra. Non si capisce quale gradazione del nero abbia raggiunto la crisi della Juventus. I bianconeri appaiono ancora irriconoscibili, e il protagonista di giornata è Claudio Ranieri. L’allenatore te staccino si prende la sua rivincita contro la dirigenza che lo aveva scaricato senza troppi complimenti. Non basta l’eurogol di Del Piero, annullato da Totti (penalty) e Riise al 93’. Espulso Buffon. Ferrara ha le ore contate, questa volta la sua avventura sembra giunta davvero al capolinea. Il Genoa risorge da un periodo nero, grazie alla vittoria odierna sull’Atalanta di Mutti. I gol portano le firme argentine di Palacio e Crespo. Stop dell’Atalanta dopo il travolgente 3-0 sulla Lazio. Lazio che continua ad essere in crisi, visto il pareggio casalingo contro il Chievo. Vantaggio dei padroni di casa con Stendardo, al primo gol stagionale, e pareggio firmato dal capitano Sergio Pellissier. Contestazione dura per i biancocelesti al termine dell’ennesima delusione stagionale. Continua l’impressionante cavalcata del Napoli di Mazzarri, giunto al quarto posto, ormai solido visto il distacco dal Palermo. Il Livorno si arrende ai gol di Maggio e Cigarini. Anche in trasferta il Napoli sembra imbattibile, nonostante le assenze di Lavezzi e Quagliarella. Postpartita rovente con Cosmi che annuncia le sue dimissioni per le controversie con il presidente Spinelli, specialmente per la cessione di Candreva e il suo mancato rimpiazzo. Eccezionale anche la marcia del Palermo di Delio Rossi. Irriconoscibile la Fiorentina di oggi, presa letteralmente a pallonate dai siciliani vittoriosi per 3-0. Gol dell’uruguaiano Abel Hernandez, per ben due volte a segno, e del gigante Igor Budan, con una grande girata. Fantastica anche la partita di Miccoli, partecipe in tutti i gol rosanero. Siena e Cagliari si dividono la posta in palio e pareggiano per 1-1. Vantaggio dei toscani con Calaiò, partito in netta posizione di fuorigioco, e pareggio su rigore con il solito Matri, al 10° gol stagionale. Entrambe le squadre finiscono in 10 uomini per le espulsioni di Cribari e Larrivey. Ancora sconfitta l’Udinese, ferma a quota 20 punti appena un punto sopra la zona retrocessione. Vantaggio del capocannoniere della Serie A, Di Natale, su calcio di rigore. Altro rigore per il pareggio di Giampaolo Pazzini. I friulani tornano in vantaggio con il cileno Isla ma la reazione degli uomini blucerchiati è veemente. Gol di Pozzi, l’uomo che sostituiva Cassano, e del pupillo di Del Neri, Semioli, per il 2-3 finale. Tornano alla vittoria i genoani, mentre è buio pesto per gli uomini di De Biasi. Il pezzo forte della giornata è il derby della “Madonnina”, quest’anno decisivo per lo scudetto. Squadre nervose, tese, Sneijder si fa cacciare per proteste, dopo aver applaudito ironicamente Rocchi. L’Inter passa in vantaggio con uno strepitoso gol di Milito. Il Milan in superiorità numerica attacca in maniera forsennata ma senza produrre niente, l’Inter raddoppia con una fantastica punizione del macedone Pandev. Il capolavoro tattico di Mourinho si concretizza nei pochi pericoli corsi da Julio Cesar, capace anche di parare un rigore a Ronaldinho nel finale (espulso Lucio). L’Inter sembra davvero insuperabile per organico, entusiasmo e per il suo tecnico, capace di vincere anche tra mille difficoltà. |di Luigi Risucci - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 113 volte