Ballardini: "Commessi errori gestionali e tecnici, ma mi sono assunto più responsabilità del dovuto"
Al termine della partita con il Chievo, il tecnico della Lazio Davide Ballardini ha incontrato gli organi di informazione all’interno della sala stampa dello stadio Olimpico:
Mister, che partita è stata?
“abbiamo fatto un buon primo tempo, siamo calati negli ultimi 20 minuti ed il Chievo, pur non facendo moltissimo, ha pareggiato. Dovevamo vincere, ma il Chievo non ha rubato nulla”
Rocchi e Foggia si sono riscaldati per l’intero secondo tempo. Perchè non sono mai entrati?
“Inizialmente ho scelto Cruz, perchè ci dava la possibilità di tenere palla e di legare il gioco. Oltre a questo dovevamo valutare anche le condizioni di Baronio e Mauri, che non erano in perfette condizioni. Avevamo certe situazioni da gestire. C’erano giocatori da valutare ed in panchina non avevamo centrocampisti che potessero sostituire Baronio e Mauri. Poi c’era anche da tenere in considerazione la pericolosità del Chievo. Se avessi inserito una punta in più poteva mancare la forza”
Quanto è pesata la partita di mercoledì con la Fiorentina?
“Pesa perchè non ti fa fare la settimana come tu vuoi, ci ha portato via delle energie. La prova lampante è la prestazione di oggi della Fiorentina. Anche’essa come noi ha giocato 6 partite in 18 giorni. Sappiamo bene che il nostro campionato sarà di grande sofferenza, ma abbiamo le qualità morali e tecnice per uscirne”
Rocchi è andato via arrabbiato...
“Qui dobbiamo smetterla di pensare a singoli. Per me qui vale il bene della Lazio. Vorrei sottolineare che ognuno di noi deve fare del suo meglio per la Lazio e non lamentarsi. Non parlodi Rocchi, che non si è mai lamentato ed è un grande professionista, ma dico in generale. Dobbiamo pensare a fare del nostro meglio. Abbiamo fatto scaldare nel primo tempo anche Lichtsteiner perchè subito all’inzio Dabo ha sentito un fastido. Dovevamo tenere caldi 2-3 giocatori nel caso in cui i centrocampisti ci avessero chiesto il cambio”
Crede di aver commesso degli errori in questa stagione?
“Certo che li ho commessi, quando si fanno delle scelte di commettono errori. Ma il punto è che tutti noi dobbiamo fare in modo che la Lazio esca da questa situazione, poi gli errori sono quotidiani”
Sembra che il suo rapporto con Lotito non sia dei migliori...
“Sono andato via da Palermo dicendo chiaramente al presidente che non me la sento più di continuare. Lì c’era una situazione diversa, qui il presidente è una persona che vuole sapere tutto, ma c’è grande rispetto per i ruoli”
Cosa ne pensa di come si sta muovendo sul mercato?
“Quando sarà finito il mercato dirò cosa ne penso”
Secondo lei quali sono le responsabilità che i tifosi le imputano?
“Faccio fatica a dirlo, bisogna che si chieda ai nostri tifosi. Dico solo che la squadra non si è mai risparmiata, nonostante i difetti. Poi è vero che sono stati fatti degli errori nella gestione dei uomini e nella gestione tecnica, ma ora tutti dobbiamo pensare a far meglio”
Cosa si sente di dire alla gente?
“Io non devo dire nulla, se la gente contesta avrà le sue buone ragioni. L’unica cosa che posso fare è comportarsi bene e fare le cose al meglio”
Lei considera questa rosa da zona retrocessione?
“La classifica dice questo, ma voglio sottolineare le tante partite che abbiamo fatto. Ad agosto sapevamo che si doveva intervenire, ma per tanti motivi questo non è accaduto. Tutto questo ha portato a questa situazione”
Ultimamente rimane spesso seduto in panchina...
“E’ da un mese e mezzo che sto più seduto perchè vedo che la squadra ha una sua identità, si impegna, cerca di produrre gioco. Ogni tanto ci sta che mi alzo ed intervengo, ma non c’è una motivazione particolare”
Si dice che lei abbia dei problemi interni di gestione...
“Nella mia carriera non mi è mai successo di lavorare e di non gestire in prima persona il lavoro. Sono andato via prima da Cagliari, poi da Palermo perchè c’erano delle difficoltà nella gestione. Quando le cose non erano chiare ho lasciato”
Ma perchè a fine mercato non ha detto che mancavano dei giocatori?
“Come ci è arrivato lei, ci sono arrivati altri e non credo che non ci sia arrivato io. E’ successo che per tutto il mese di Agosto volevamo fare ciò che era giusto: risolvere situzione complicate e portare aggiustamenti. Finito il mercato, c’era un campionato da fare. Capisce bene che se mi fossi lamentato il 2 di settembre non sarebbe servito a niente. Era chiaro ad Agosto come si doveva operare... Il 26 di settembre vuole che le dica che questa squadra ha delle mancanze?. Erano parole di conforto. Era una rosa che andava rafforzata, questo non è accaduto per tanti motivi, mi assumo tutte le responsabilità e non dicendo certe cose prima forse mi sono assunte anche quelle che non dovevo...”
Ora si potrebbe ripetere l'errore...
“Questo è un altro discorso. Noi siamo subito intervenuti con Floccari perchè c’è stata questa possibilità. Io non faccio il mercato, posso dare solo consigli. Probabilemtne per altre operazioni la situazione è più complessa”
Dopo 5 mesi ci ha detto che le situazioni Pandev e Ledesma dovevano essere risolte prima e meglio...
“Quando lo dovevo dire, quando non c’era il mercato?. Mi sembra così chiaro che mi sorprende che ancora si facciano delle domande su qesti due atleti”
Ma lei ci disse che era una scelta tecnica...
“Quando si parla di scelta tencica si deve tenere in considerazione tutto. Bisogna essere onesti”
A questa squadra manca un’identità...
“L’identità non è data dal modulo, ma dalla disposizione e dai movimenti che ogni singolo giocatore deve fare. Sapere cosa devi fare quado hai la palla tra i piedi e cosa devi fare quando ce l’anno gli altri. Oggi, per esempio, ho fatto i complimenti a Zàrate: ha fatto un grande primo tempo, fatto di sacrificio. E’ stato sempre nel vivo del gioco. Non avendo poi Radu era quasi impossibile giocare con la difesa a tre”
Perchè oggi ha giocato Diakitè terzino e non Lichtsteiner?
“Ha giocato Diakitè, perchè ci voleva un giocatore che avesse fisicità e peso in fase offensiva. Da una parte c’era Diakitè che ha fatto una buonissima partita, mentre dall’altra c’era Kolarov che spingeva molto. Con soli due centrali avremmo rischiato a schierare due terzini così offensivi”
Lichtsteiner resta un giocatore importante per lei?