La notte del Via del Mare non tradisce il Lecce che piega un bel Piacenza e torna solitario in testa alla classifica con il sesto successo su sei gare casalinghe serali. Dopo i due 1-1 in casa di Sassuolo e Ancona, De Canio conferma il 4-4-1-1 con Defendi a supporto dell’unica punta Corvia. In difesa torna Giuliatto, mentre Belleri sostituisce lo squalificato Angelo. Lo squalificato del Piacenza è Nainggolan: Ficcadenti ritrova Parfait e punta sul solito 4-3-3 con il tridente Moscardelli-Graffiedi-Guerra.
Gli emiliani tengono bene il campo nei primi minuti, ma il Lecce sbriga in fretta il compito più difficile, e cioè sbloccare la gara. Al 7’ Belleri crossa da destra, Puggioni con l’aiuto della traversa si salva sul colpo di testa di Mesbah, ma non può nulla sulla ribattuta del centrocampista franco-algerino che segna il suo terzo gol consecutivo. De Canio che temeva molto il Piacenza, può essere soddisfatto, anche perché i suoi non si fermano dopo il vantaggio e vanno subito alla ricerca del raddoppio.
Raddoppio che non arriva per un soffio al 15’, quando Corvia di testa sfiora l’angolino sul cross di Defendi. Lecce scatenato dopo il vantaggio e Piacenza in difficoltà. Al 18’ però un’improvvisa ripartenza degli ospiti spaventa il Via del Mare: Parfait taglia la difesa salentina con una gran palla in verticale per Moscardelli, il tiro dell’attaccante è deviato in corner da Rosati. Grande azione degli uomini di Ficcadenti che si scuotono. Al 23’ ci vuole un altro super intervento del portiere giallorosso sulla botta improvvisa di Graffiedi. La partita adesso è bellissima con ritmo elevato e continui ribaltamenti di fronte.
Il colpo di testa di Bianchi, alto, è l’ultima emozione del primo tempo. Nella ripresa tra i padroni di casa c’è Mazzotta al posto dell’acciaccato Giuliatto. Il Piacenza parte forte e al 4’ un altro splendido assist di Parfait buca la difesa pugliese liberando Graffiedi: ancora una volta Rosati si salva in uscita chiudendo lo specchio della porta al numero 20 in maglia bianca. Regolare la posizione di Graffiedi nonostante le proteste leccesi. I padroni di casa ballano troppo dietro, ma davanti quando attaccano si esaltano: al 9’ Corvia parte in posizione regolare a destra e mette in mezzo: Avogadri cerca di anticipare Mesbah e il pallone finisce sul palo. Occasione ghiotta anche per i giallorossi, e partita che resta apertissima.
Il Piacenza ci riprova al 20’, lancio per Moscardelli, difesa di casa ancora in vacanza, ma per fortuna di Rosati il tiro dell’attaccante che lo aveva dribblato termina sull’esterno della rete: ennesimo rischio per il Lecce. De Canio richiama Belleri per Schiavi e Defendi per Lepore; Ficcadenti mette dentro un’altra punta, Foti per Greco. E ovviamente la mossa porta grossi rischi dietro: al 39’ il diagonale di Mesbah, che arriva come un treno a sinistra, esce di pochissimo.
Il Piacenza non riesce più a rendersi pericoloso ed esce battuto, pagando soprattutto i troppi errori sotto porta. Gli emiliani restano penultimi e si confermano la squadra dal peggior attacco del campionato, mentre il Lecce diventa la squadra più prolifica insieme all’Ascoli e conquista un successo sofferto, ma preziosissimo, come del resto era accaduto altre volte in questo campionato, vedi l’ultima casalinga col Vicenza. |Redazione Lecce Giallorossa - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 117 volte