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2010-01-26

Pierpaolo Marino:"Sarà dura per il Genoa a Napoli,ma Gasperini fa miracoli con suo calcio-champagne"


«Sarà una gara spettacolare, tra due squadre di grande livello e due tifoserie uniche in Italia». Parola di Pierpaolo Marino, che ha dedicato sette anni della sua carriera professionale al Napoli. Il celebre dirigente (tra l’altro anche di Udinese e Pescara), originario di Avellino come il presidente genoano Enrico Preziosi, ha accettato di presentare in esclusiva a Pianetagenoa1893.net Napoli-Genoa di sabato prossimo e di raccontare i ricordi del gemellaggio tra i sostenitori del Grifo e del Ciuccio.

Ha un ricordo particolare del gemellaggio tra le tifoserie di Napoli e Genoa?

«Il gemellaggio si è sentito in modo particolare nell’ultima giornata del campionato 2006/07 di serie B, che era arricchito oltre che dalle due società anche dalla presenza della Juventus e del Bologna. Genoa e Napoli si affrontarono a Marassi in quella partita decisiva: per fortuna il Piacenza vinse con la Triestina ed entrambe finirono in serie A. Fu un’esperienza indimenticabile vedere lo stadio con tante bandiere azzurre e rossoblù: nonostante l’enorme importanza della posta in palio, i tifosi erano tutti abbracciati».

Ha altri ricordi degli anni successivi?

«Il gemellaggio non è mai stato più messo a dura prova, anche perché sono state gare di campionato di Serie A certamente importanti, ma senza obiettivi particolari da raggiungere. Dura ormai da tanti anni e mi auguro che sia così ancora per lungo tempo: cosa non facile visto che nel mondo del calcio purtroppo tutto cambia velocemente».

Però domenica prossima potrebbe essere una sfida decisiva per le piazze che portano alle coppe europee...

«Credo che la partita sabato sera sia più determinante per il Genoa che per il Napoli: se la squadra di Gasperini uscisse sconfitta potrebbe avere ripercussioni per la sua qualificazione in Europa League. Invece per il Napoli un eventuale insuccesso non comprometterebbe le sue possibilità di qualificazione in Champions League».

Come giudica il rendimento delle due squadre in campionato?

«Il Genoa ha un andamento altalenante: molto positivo in casa, poco soddisfacente in trasferta. Il Napoli ha un rendimento costante: con Mazzarri ha ottenuto gli stessi punti a Fuorigrotta e fuori dalle mura amiche del San Paolo».

Quale caratteristica l’affascina di più del gioco di Gasperini?

«Sa praticare un tipo di gioco spettacolare e corale: un vero e proprio “calcio-champagne” di elevato livello tecnico. Però vorrei ricordare che sono emerse anche delle individualità interessanti come quelle di Borriello, Milito, Thiago Motta, Criscito e Palladino. A proposito di Gasperini vorrei ricordare una leggenda metropolitana che circola a Pescara, dove ho lavorato per cinque anni».

Prego...

«Il futuro tecnico rossoblù non giocava sotto la mia gestione in Abruzzo. Però mi hanno raccontato che fu lui a suggerire a Galeone di passare al gioco a zona: da allora diventò l’allenatore per eccellenza con il suo 4-3-3. Gasperini l’ha rivisto in seguito con il suo 3-4-3. Insomma era già un allenatore quando era calciatore. Vera o falsa che sia questa storia, bisogna però dire che ha sempre avuto ottimi risultati nella sua carriera da tecnico: ricordo bene i suoi trascorsi molto positivi nella primavera della Juventus e in serie B nel Crotone».

Quali giocatori rossoblù ritiene più interessanti?

«Sicuramente il Grifone possiede quattro individualità molto importanti. Mi riferisco a Palladino e Palacio: ho seguito quest’ultimo in Argentina sin da quando lavoravo all’Udinese. Non riuscii purtroppo a portarlo in Friuli: neanche quando ero al Napoli, poiché soffrì di pubalgia e la trattativa saltò. Mi piacciono molto Criscito e Mesto che ritengo tra i migliori esterni in circolazione nel nostro campionato. Sabato sera ci sarà un interessante duello a distanza tra Mesto e Maggio, poiché sono entrambi in gran forma».

Invece il Napoli ha bisogno di ritocchi?

«Non voglio autoelogiare il mio lavoro che ha svolto in cinque anni, ma la rosa attuale è competitiva. Lo dimostra il fatto che ieri a Livorno è riuscita anche a fare a meno anche di Quagliarella e Lavezzi: alcuni azzurri, come anche alcuni genoani, provengono dalla serie C come ad esempio Grava»

Tornando al Genoa, la squadra si è rafforzata o indebolita nel mercato estivo?

«Credo che si sia indebolita, poiché la partenza di Milito e Motta ha creato diversi contraccolpi: due fuoriclasse come loro non si trovano tutti i giorni. Se si aggiunge anche la partenza di Borriello, non si può dire che il Genoa avrebbe potuto trovare immediatamente un terzo attaccante centrale di grande caratura, diventando capocannoniere. E’ vero che Crespo sta facendo bene, ma non basta. Penso che Gasperini stia facendo ugualmente miracoli, lavorando su un’intelaiatura che ha perso due elementi fondamentali».

Passando agli acquisti finora svolti nel mercato di gennaio, cosa pensa di Suazo e Dainelli?

«Sono entrambi due buoni giocatori. Suazo è un attaccante di alta qualità, anche se non è facile sostituire due fuoriclasse come Milito e Borriello. La dirigenza ha fatto bene ad acquistare Dainelli: la differenza reti non è purtroppo positiva e occorreva un difensore di esperienza. Ciò è un handicap per contrastare le altre pretendenti all’Europa League che invece posseggono un divario tra gol fatti e subiti decisamente soddisfacente. Però il Genoa possiede un giocatore che gli avrebbe fatto comodo in questo periodo».

Si riferisce a Ranocchia?

«Proprio lui: è il difensore del futuro. Comunque Dainelli con la sua esperienza fornisce grande sicurezza al reparto arretrato».

Chi è più favorito tra Napoli e Genoa?

«Non mi piace formulare pronostici. Penso che sarà una partita spettacolare: gli azzurri affronteranno gli avversari per vincere, mentre la formazione rossoblù segna e fa segnare. Non sarà facile superare l’ottima difesa di Mazzarri: non a caso De Sanctis è imbattuto da diversi turni. E’ vero che il Genoa ha ottenuto negli ultimi due anni due vittorie al San Paolo: però stavolta non avrà vita facile».
|di Marco Liguori - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 108 volte


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