Ledesma ritrovato. Nota più lieta di un passaggio del turno
Sconfitta meritata . Occasioni da goal quasi nulle contro le decine create dalla Roma una volta in superiorità numerica. Già, in 11 vs 11 regge bene il Catania, nonostante siano i padroni di casa a far la partita. Di s bocchi offensivi se ne contano pochi , sia per l'una che per l'altra formazione. Spazi chiusi e poche emozioni.
Il Catania ha poco da mettere sul piatto della propria bilancia a parte qualche spunto interessante nei primi minuti di gioco. Per il resto della gara i rossazzurri si limitano ad incassare gli affondi della Roma, con Campagnolo apparso l'unico interlocutore della squadra avversaria una volta che gli etnei vengono ridotti in inferiorità numerica. Già, in 11 vs 11 regge bene il Catania, nonostante siano i padroni di casa a far la partita. Di s bocchi offensivi se ne contano pochi , sia per l'una che per l'altra formazione. Spazi chiusi e poche emozioni.
Poi sono le prodigiose parate del portiere rossazzurro che tengono la partita in bilico fino alla rete di De Rossi, arrivata col Catania in 9 uomini, ed in seguito viva fino al termine , nonostante questa si riduca ad un tiro al bersaglio in cui l'estremo rossazzurro recita il ruolo dell'orsacchiotto impenitente , che di cadere giù proprio non ne vuol sapere.
Mihajlovic si fida troppo della voglia di riscatto dei giocatori finora poco utilizzati ma che in tempo di mercato meno inoltrato era valsa il superamento del turno contro il Genoa. Dieci riserve su undici giocatori in campo ed a lungo andare, oltre che il mordente , a mancare ai rossazzurri è anche la tenuta fisica di atleti non più abituati a 90' su ritmi elevati , quelli che a partire dalla ripresa la Roma impone alla gara.
Solo grazie ad un'impostazione tattica come sempre sagace, ed alla grande serata di Campagnolo, il Catania esce indenne e perché no, a testa alta dall'Olimpico, pur battuto, pur eliminato dalla Coppa Italia: scotto da pagare poi nemmeno tanto “caro” , come emerso già alla diramazione dell'elenco dei convocati.
Altre sono le priorità del Catania . Logiche che hanno influenzato le scelte tecniche operate da Mihajlovic per la partita in questione, ridimensionata da sogno Europeo ad occasione per valutare lo stato, fisico e psicologico di alcuni tra i giocatori da lui meno considerati, ed utilizzati.
Come fu per Ricchiuti , ammirato nella gara di Coppa contro il Genoa ed immediatamente riproposto in campionato contro la Sampdoria, Mihajlovic può festeggiare il recupero di un altro giocatore potenzialmente in grado di far compiere il vero salto di qualità al gioco da lui proposto: Ledesma . Il centrocampista argentino ha offerto una prova sublime, per eleganza, e pragmatica, per efficacia, rispondendo come meglio non avrebbe potuto all'appello del suo tecnico, reso manifesto dalla fascia di capitano affidatagli per l'occasione. Un recupero che se confermato in Campionato varrà da solo le ragioni di questa trasferta romana.
Segnali positivi anche da Moretti , che sorprende sempre meno e convince sempre più. Di Campagnolo abbiamo già parlato. Spiace invece per Augustyn, autore di una gara generosa macchiata da un errore grossolano che da solo vale l'insufficienza grave. Terlizzi , dato come partente, più che Bellusci , confermato in prospettiva futura, dimostra grinta e concentrazione lodevoli. Più determinazione ci si poteva aspettare da Morimoto , lasciato però troppo solo per fargli biasimo reale di qualcosa. Confermano il loro crescendo Potenza e Capuano. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 158 volte