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2010-01-28

Serie A: Obiettivo scudetto ormai andato ma il campionato resta avvincente, bellissimo!


Domenica scorsa, alle 22.40 circa, l’ F.C. Internazionale Milano, si è laureata Campione d’ Italia per la quinta volta consecutiva. Impresa storica ma soprattutto meritatissima di una squadra che negli ultimi anni non trova una compagine capace di fronteggiarla alla pari. Detto questo, non capisco questo velo di dubbio che aleggia sul campionato o, peggio ancora, il timore di un complotto. Non voglio spendere tanto tempo su questo argomento (magari non in questa sede), ma una squadra come l’ Inter che dalla programmazione al mercato, dalla rosa a sua disposizione alla qualità dei suoi giocatori e dal suo allenatore ai risultati schiaccianti sul campo dimostra di essere potente, forte e imbattibile dove sente il timore di complotto? Forse nell’ espulsione sacrosanta a Sneijder (regolamento alla mano) o quella a Lucio per una parata sulla linea di porta ( sì certo le mani vicino al corpo, come no…) o per la mancata espulsione di Yepes a Verona, Bonucci a Bari o Favalli ed Ambrosini nel derby passando per l’ammonizione di Dinho dopo un minuto? E perché non pensare al complotto anche dopo i due rigori negati al Chievo o la mancata espulsione di Lucio per fallo su Parisi diretto verso Julio Cesar o per il fallaccio di Muntari su Gattuso o il fallo di mano di Maicon in aria di rigore alla mezzora del primo tempo(già la mano è sempre troppo vicino al corpo…)? È la solita mano che ha regalato ai nuovi Campioni d’Italia la punizione del pareggio contro il Siena al novantesimo… già in “quel” (!!!) caso la mano è il corpo del reato … Che carino apprendere l’irruzione nello spogliatoio dell’ arbitro di “moggiana” memoria alla fine del primo tempo di una delegazione neroazzurra… già anche lì “la mano è troppo vicina al corpo”! Tutto regolare!!! “È la solita storia del pastore…” canterebbe il tenore nell’ Arlesiana di Cilea. È la solita storia all’ italiana!!! L’ Inter piaccia o no è forse la squadra più forte degli ultimi 20 anni del calcio italiano e lo dimostra ogni domenica. Facciano il salto di qualità definitivo e lì dove sentono puzza di bruciato, raccolgano fatti, nomi e cognomi e li portino nelle sedi dei tribunali sportivi e civili. La gente è stanca di polemiche rissose e alle volte sterili che portano persino Moggi (questa è bella) a dire che lui con Moratti è la vera vittima. Allora, che si plachino le polemiche in modo da consentire alla giustizia, se ce ne fosse bisogno, di fare il proprio corso e che la squadra più forte di tutti dimostri la sua superiorità anche nello stile staccandosi dalla routine tipica italiana andando verso uno stile più europeo e mondiale … ops.. mi è scappata, non volevo!!! Ma ora si parli di calcio giocato, quello vero. Amiche e amici guardando la classifica, questo campionato ci lascerà col fiato sospeso fino alla fine. Il sabato calcistico si apre con un antipasto da leccarsi i baffi. Vanno in scena due anticipi dal profumo europeo: Bari-Palermo e Napoli-Genoa. Alle 18 sale a Bari un Palermo galvanizzato e lanciato verso l’ Europa che conta dopo aver asfaltato la Fiorentina per 3-0 domenica scorsa alla Favorita. La squadra di Delio Rossi ( con lui in panca in 8 partite 5 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta all’esordio a Verona… Complimenti!!!) trascinata da un Miccoli in forma mondiale è la peggior squadra che il Bari potesse incontrare in questo momento. Ritmo, velocità, gioco spettacolare e attacanti come Miccoli, Cavani, Budan, Hernandez che segnano sempre. Occhio Bari ma soprattutto sveglia. Dopo un’ ottima partenza con Udinese, Fiorentina e Inter caratterizzata da un gioco bellissimo e meno punti (appena 4) rispetto a quelli meritati, a Genova e a Bologna si è visto di colpo un Bari abulico, lento, svogliato, insomma la bruttissima copia di quello ammirato fino a sabato 16 gennaio. L’ assenza di Ranocchia, Parisi, Kutuzov non può giustificare una inaspettata involuzione di una squadra da subito dimostratasi un orologio perfetto a prescindere dagli interpreti. Calo fisico fisiologico dopo 5 mesi a 200 Km\h o l’allarme lanciato da Ventura è la verità? Squadra distratta da obiettivi inaspettati e presuntuosa in campo? Sabato pomeriggio, quale miglior occasione per fugare ogni dubbio e riprendere con umiltà e cattiveria sportiva il cammino verso … la salvezza! Un San Paolo stracolmo e bardato a festa accoglierà sabato sera la sfida contro il Genoa. Il Napoli di Mazzarri sembra non fermarsi più. È ad appena un punto dalla terza (Roma) e a due dalla seconda (Milan) e vincendo si porterebbe al secondo posto solitaria in attesa di Milan-Livorno. Mazzarri a precisa domanda ha risposto: < Scudetto? Perché no… > Noi ci associamo al suo in attesa di un Genoa che ad oggi ,lontano da Marassi ha ottenuto molto poco. Nel pomeriggio di domenica altra partita con l’ Europa in palio se la giocheranno il sorprendente Cagliari di Allegri contro i Viola di Prandelli. In casa Fiorentina si va alla ricerca di una continuità che quest’anno non è mai scesa in campo. Dopo le due vittorie con Siena e Bari improvvise e sorprendenti sono arrivate le brutte sconfitte con Bologna in casa e a Palermo. Il Cagliari è nelle forti e sicure mani dal suo allenatore (è il secondo anno che da al Cagliari un bel gioco … grandi squadre, occhio ad Allegri) e del suo bomber Matri. L’ Inter a Parma, orfana di Sneijder e Lucio ma con un Eto’ o in più, affronta un Parma in netto calo dopo la sosta natalizia. L’ ultima volta dell’ Inter a Parma è stato un trionfo: 2 goal di Ibra e sedicesimo scudetto. Per il Parma invece uno 0-2 che volle dire retrocessione in serie B. Sarà vendetta? Su Milan-Livorno mi giocherei una tripla. Sorpresi? Il Milan del post derby non da punti di riferimento. La sconfitta è stata netta e pesante, dura da digerire. Ancora una volta spetta a Leonardo far ripartire un motore bruscamente inceppato. Il Livorno del Cosmi 2 è accompagnato da una confusione imbarazzante. Si è passati 2 giorni ad offendersi per poi tornare tutti insieme appassionatamente. Chi sta con chi? Chi bluffa? Vedremo… La Roma contro il Siena sembra avere la partita più semplice per proseguire il cammino verso la Champions. La Sampdoria con Cassano fuori rosa (diciamola tutta, altro che infortunio) è tornata alla vittoria domenica scorsa a Udine dopo 3 mesi. È sola un caso? Alla nuova Atalanta di Mutti il compito di chiarirci le idee. Dopo due scontri salvezza tra Catania-Udinese e Chievo-Bologna, la ventiduesima giornata si chiude con il posticipo serale tra Juventus-Lazio. Chi siederà in panchina della Juve? Quanto parlare, forse troppo per una grandissima che domenica dopo domenica scivola sempre più giù in classifica. Forza, siete la Juve!!! Buon Campionato a tutti.
|di Camillo Facchino - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 120 volte


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