Il Milan ha sentito eccome il ko subito nel derby. Il diavolo aveva una ghiotta occasione per mettersi alle spalle la sconfitta di domenica tornando a vincere in coppa Italia contro un'Udinese reduce da un periodo pieno zeppo di difficoltà ma questa occasione non è stata sfruttata. Poteva essere la partita delle conferme e delle riscosse, la partita di quei giocatori che hanno espresso ultimamente un po' di mal di pancia legato alla volontà di giocare (Huntelaar o Inzaghi) oppure la partita di quei giocatori recentemente accantonati dal tecnico Leonardo. Poteva essere, ma non lo è stato: il match di coppa Italia fra Milan e Udinese, infatti, è stato un assolo bianconero coronato nell'1-0 che porta i bianconeri in semifinale. Per fortuna Leo ha almeno un aspetto per il quale essere contento: il ritorno di Abbiati. Il primo match ufficiale dopo l'infortunio che lo ha attanagliato dall'inizio della stagione, ha visto un Abbiati estremamente positivo ed unico baluardo a tenere a galla il diavolo sino alla fine del match. Gli interventi decisivi del numero 12 rossonero (almeno tre) hanno fatto sì,infatti, che il passivo per il Milan non fosse decisamente più pesante. Volendo trovare un attenuante, si potrebbe dire che il Milan odierno non è sicuramente il Milan che Leo proporrebbe in Champions o in campionato visto le numerose seconde linee scese in campo dal fischio d'inizio, anche se da giocatori come Inzaghi, Huntelaar, Gattuso, Flamini, Zambrotta e Jankulovski è lecito attendersi decisamente di più. In versione pressochè "originale", invece, l'Udinese di De Biasi che, volendo trovare il pelo nell'uovo, avrebbe dovuto chiudere il match molto prima.
Nel primo tempo, infatti, i bianconeri hanno addirittura sei palle gol clamorose per sbloccare il risultato con Inler, Di Natale (2 volte), Pasquale, Sanchez e Floro Flores ma vuoi i miracoli di Abbiati, vuoi la cattiva sorte (palo di Sanchez), il risultato alla fine dei primi quarantacinque minuti è inchiodato sullo 0-0. Del Milan, invece, nessuna traccia: la difesa, con la coppia centrale Bonera-Kaladze in continuo affanno così come gli esterni Zambrotta e Antonini, traballa in continuazione, il centrocampo muscolare Flamini-Gattuso-Jankulovski, a cui sia aggiunge il giovane Di Gennaro, non riesce nè nella fase di filtro nè in quella di costruzione e gli avanti Inzaghi e Huntelaar sono lasciati soli a se stessi e mostrano un affiatamento decisamente scarso.
Nella ripresa la musica non cambia con la differenza che al primo affondo vero l'Udinese passa. Il merito è di Inler che sfrutta un abile lavoro del compagno Sanchez, lesto a rubare palla al disastroso Antonini ed a servire lo svizzero che trafigge l'incolpevole Abbiati con un preciso diagonale. Leonardo, prova allora a mischiare le carte con gli innesti di Borriello prima e Pirlo poi ma la luce non si accende ed, anzi, è ancora l'Udinese a sfiorare la rete nel finale con Floro Flores e Sammarco. Il raddoppio non arriva ma una sola marcatura è più che sufficiente ai friulani per staccare il pass per la semifinale.
Decisamente negativo, quindi, il Milan visto oggi che ha mostrato la sua pressochè totale dipendenza da Pirlo e Ronaldinho in fase di costruzione della manovra mentre la difesa, esclusi i due centrali Thiago Silva e Nesta, non sembra poter dare garanzie sufficienti. In mezzo alle numerose note dolenti, oltre al già citato rientro di Abbiati, anche la buona prestazione del trequartista Di Gennaro, l'unico ad impegnare Handanovic in novanta minuti. Peccato, però, che il giovane Davide sia in procinto di lasciare Milano. Lunedì, infatti, potrebbe arrivare l'ufficialità del passaggio del giocatore al Livorno. |di Francesco Maisano - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 131 volte