Napoli-Genoa 0-0: Agli azzurri manca soltanto il gol e una direzione all'altezza
Il Napoli impatta contro il muro organizzato da Gasperini e lascia un po' d'amaro in bocca al numeroso pubblico del San Paolo. Ancora in cinquantamila e oltre per la sfida al Genoa in un gara molto intensa e ricca di capovolgimenti di fronte, nonostante il campo pesante e la scarsa precisione sotto rete. Al Napoli è mancato il guizzo vincente in avanti e l'assenza di Pazienza in mediana si è fatta sentire, soprattutto nel primo tempo. Pochi minuti dal via e Napoli subito in pressing sul Genoa che sfiora l'autogol con Dainelli, graziato dal palo. Il Napoli preme e Morganti non fischia due falli al limite dell'area a favore degli azzurri. Dopo l'inizio tambureggiante dei padroni di casa, il Genoa si rende pericoloso su alcune mischie in area partenopea. Come previsto, la gara si gioca soprattutto in mediana dove il Napoli avverte l'assenza di Michele Pazienza. Il Genoa passa ad un 3-5-2 aggressivo in mediana quando la palla è in possesso degli azzurri con lo scopo di bloccare i ragazzi di Mazzarri a metà campo. Per buona parte del primo tempo i rossoblu riescono nel loro intento grazie anche al campo pesante che non agevola l'impostazione del gioco. Il Genoa riesce a recuperare spesso palla a centrocampo e ripartire e solo un grande Paolo Cannavaro, coadiuvato dagli ottimi Campagnaro e Grava, riescono a sventare i pericoli, lasciando lavoro per De Sanctis soltanto sull'insidiosa punizione di Criscito. Morganti è ancora protagonista più tardi, bloccando un'azione pericolosa di Quagliarella senza applicare la regola del vantaggio. Sul finire della prima frazione, è la traversa a respingere il meritato sigillo alla grande prestazione del capitano del Napoli che ci prova con un gran destro. Il secondo tempo è tutto targato d'azzurro con il Genoa che non riesce più a bloccare il Napoli in mediana. La squadra partenopea schiaccia il Genoa nella sua metà campo per tutta la ripresa, ma agli azzurri manca il guizzo vincente. Denis due volte manca il vantaggio da buona posizione e il Genoa viene graziato. La gestione dei cartellini e dei falli lascia un po' a desiderare. Intanto Mazzarri è costretto a sostituire Maggio con Zuniga, mentre Gasperini cerca di alzare il baricentro dei suoi inserendo forze fresche in avanti. Dentro Sculli ed Acquafresca per Palacio e Suazo, annullato da Cannavaro. Il siciliano si posiziona sulla destra del fronte di gioco rossoblu e Mazzarri risponde con l'innesto di Dossena per Grava, arretrando Aronica. Il Napoli è sfortunato in due occasioni con Hamsik, tiro da fuori verso l'incrocio, e Quagliarella, stacco di testa in area. Tra le due opportunità, c'è da segnalare un dubbio tocco di mani di Dainelli in area su un cross di Hamsik che Morganti giudica involontario. Nel finale Mazzarri ci prova inserendo Bogliacino. La gara si conclude con i cori eloquenti del pubblico contro la direzione di gara.
NAPOLI (3-4-3): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 2 Grava (61' Dossena); 11 Maggio (51' Zuniga), 23 Gargano, 21 Cigarini, 6 Aronica; 17 Hamsik, 19 Denis (80' Bogliacino), 27 Quagliarella. All. Mazzarri
GENOA (3-4-3): 32 Amelia; 25 Biava, 3 Dainelli, 24 Moretti; 15 Papastathopoulos, 7 Rossi, 77 Milanetto, 4 Criscito; 20 Mesto (75' Juric), 19 Suazo ( 57' Sculli), 8 Palacio (57' Acquafresca). All. Gasperini
ARBITRO: Emidio Morganti di Ascoli Piceno (Niccolai-Papi. IV uomo: Giannoccaro)
NOTE - Terreno di gioco reso pesante dalla poggia. Presenti circa 47mila spettatori. Ammoniti: Campagnaro, Cannavaro, Arononica, Quagliarella, Dossena, Criscito, Suazo, Acquafresca. |di Marcello Pelillo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 136 volte