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2010-02-01

Napoli: benedetta continuità


Brucia. E certo che brucia. Come se la sorte volesse riprendersi doni fatti in passato. Premi avuti per gli sforzi profusi in altre occasioni (vedi zona Mazzarri) poi restituiti in gare come queste. Dove hai dalla tua parte il calore del grande pubblico, la condizione fisica, la convinzione dei tuoi mezzi. Dove però dall'altra ti ritrovi una muraglia umana, coadiuvata da disattenzioni arbitrali, un super Amelia, difensore dei pali genoani, i quali a loro volta difendono lo stesso portiere rossoblù.
Brucia, come dice Mazzarri, perché tutte le volte che il Napoli ha l'occasione di fare il definitivo sorpasso, quel salto in alto e in lungo in classifica, c'è sempre una oggettiva difficoltà nel concretizzare le occasioni. Certo, sabato sera gli episodi non sono stati favorevoli. Ma nulla può essere rimproverato ai calciatori.
Solo per ricordare le imprese mazzarriane, nel mese di febbraio, a 16 gare dal termine del campionato il Napoli è quarto con 38 punti in classifica e:
a) non ha mai perso con Mazzarri sulla panchina (ieri è maturato il 15° risultato utile consecutivo. Il record stabilito dallo storico Napoli Campione d'Italia 1989-90 di Albertino Bigon è ad un passo. Quel Napoli infatti non perse nelle prime 16 partite del campionato, subendo poi la sconfitta alla 17ª in trasferta contro la Lazio.);
b) non subisce reti da 6 partite (e Morgan De Sanctis, grazie allo 0-0 contro il Genoa entra nella storia azzurra. Il record di "inviolabilità" della porta partenopea, di 5 partite e 531 minuti era detenuto dal grande Luciano Castellini, ottenuto nella stagione 1980-81. Il pirata "Morgan" porta a 6 le partite consecutive senza subire gol, con un totale di 541 minuti di imbattibilità.);
c) non perde di notte in casa da quando è risorto dal fallimento (il Napoli di De Laurentiis finora, in casa, sotto i riflettori del San Paolo, ha ottenuto 60 punti su 72 disponibili, collezionando 18 vittorie e 6 pareggi).
Queste le premesse per capire che l'onda è quella giusta. Se le restanti 16 gare si giocano con la determinazione mostrata contro i grifoni, molte saranno le gare in cui i 3 punti arriveranno.
Mazzarri ci crede. La squadra lo segue. I tifosi si divertono. Il Napoli emoziona. Non si può chiedere di più.
Infine, ancora una volta da notare come le politiche del patron del Napoli abbiano sempre ragione: Lavezzi ha rinnovato per altri 5 anni. Il Pocho si lega per il prossimo quinquennio europeo. A dimostrazione del fatto che il presidente del Napoli non è ai piedi del Vesuvio per fare solo affari (come diversi presidenti della A) ma per riportare l'entusiasmo in una piazza che nel calcio ha sempre affidato la canalizzazione di un meritato riscatto socio-mediatico.
E se questo poi diventa un affare…beh gli affari veri sono quelli che portano benefici ad entrambi i contraenti. Se vogliamo dirla tutta l'affare è reciproco. De Laurentiis sa che Napoli è una gallina dalle uova d'oro, ma Napoli sa che Aurelio è un uomo, imprenditore, presidente in grado di valorizzare, (come nessuno riuscirebbe oggi a fare ) galline e uova di questa splendida città.
Il miraCoLo chiamato sogno continua…
|di Bruno Gaipa - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 157 volte


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