PRO - La reazione allo svantaggio iniziale è una nuova nota piacevole di questo Catania, squadra che negli ultimi tempi pareva spegnersi subito lo svantaggio e che, una volta riuscita a raggiungere il pari, si rilassava eccessivamente al punto di subire il ritorno dell'avversario.
Contro l'Udinese è stata un'altra prova di spessore dell'undici etneo, con enormi differenze rispetto al match contro il Parma, s'è vista una squadra determinata che ha tirato fuori il carattere necessario per raggiungere il proprio obiettivo.
Seppur non esaltanti nel gioco, a tratti bloccati, nonostante i larghi tratti di superiorità territoriale dell'undici di De Biasi, che ha “rischiato” più volte di chiudere la partita, i rossazzurri non si sono mai disuniti ed hanno raddrizzato, prima, e tentato di vincere a ogni costo, poi, una partita che forse un tempo sarebbe stata persa.
L'importante era non perdere la testa dinanzi a certe decisioni che avrebbero tagliato le gambe a chiunque. L'orgoglio e la tenacia hanno prevalso. Fondamentale era non perdere, muovere la classifica e rimanere col gruppo. Avanti così .
CONTRO -Merito all'Udinese per le tante difficoltà affrontate dal Catania nel corso della prima frazione di gioco. Le posizioni di Sanchez e Di Natale, costantemente alti e larghi, hanno limitato la squadra di Mihajolvic nelle sovrapposizioni sugli esterni in fase d'attacco, costringendola a manovrare per vie centrali dove, complice una non perfetta prova di Ricchiuti, è stato difficile riuscire a sfondare.
Bisognerà valutare con attenzione il ruolo di Martinez, palesemente il più in vena degli etnei, che ha reso veramente poco nei primi quarantacinque minuti sulla destra e che, una volta accentrato nella posizione, è tornato il Malaka degli ultimi tempi.
Insufficiente la direzione arbitrale, tutta la terna, che con errori grossolani è riuscita a incanalare la partita sulla via del nervosismo.
SU - Mariano Izco il suo ingresso in campo fa cambiare marcia al Catania, tanta corsa e maggiore convinzione nel saltare l'uomo, gode di un'ottima condizione.
GIU' - Adrian Ricchiuti dopo le ultime prove molto convincenti fa' un passo indietro. Nella prima frazione dovrebbe prender palla ed impostare ma finisce per nascondersi tra le maglie avversarie, per nulla determinante, sostituito da un ottimo Izco.
Archiviato il match contro l'Udinese ed un'anomala parentesi di mercato ci si proietta alla gara contro la Lazio , in trasferta, dove bisognerà continuare a muovere la classifica in qualsiasi modo. Da verificare le condizioni di Mascara, probabile il suo recupero, e lo stato di forma di Maxi Lopez, prevedibile l'ennesima esclusione di Ledesma dall'undici titolare.
Chiuso il mercato che non ha portato grosse novità nella compagine etnea ma che invece ha visto protagonista la Lazio nelle battute finali con tre colpi (Dias, Biava ed Hitzlsperger) che con tutta probabilità, fatta eccezione di Biava, non partiranno nell'undici titolare di Ballardini che per l'occasione recupererà Floccari affiancandolo a Zarate rinunciando al 4-3-3. Mihajlovic, squalificato, dovrebbe puntare sul collaudato tridente Mascara–Martinez -Llama almeno inizialmente con Morimoto e Maxi Lopez pronti per qualsiasi evenienza.
La squadra biancoceleste non vive certo un buon momento e la posizione in classifica non l'aiuta, anzi, potrebbe essere un punto a favore del Catania, abituato da anni al sacrificio e fornito della giusta mentalità per affrontare questi periodi. Sfruttare anche questi fattori è determinante, lottando sempre. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 142 volte