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2010-02-06

Bologna: contro il Milan... proviamoci


Il pareggio di Verona ci ha consentito di mantenere il margine che avevamo sulla terzultima e ci lascia sempre sei squadre sotto nella graduatoria, dato importante e significativo. Contro il Chievo è stata partita vera fino a metà ripresa: un buon Bologna sul piano del palleggio nel primo tempo, un ottimo Modesto in veste di rifinitore e la classe di Di Vaio che si è ritrovato sottoporta. Però Gimenez esterno di centrocampo è indubbiamente sacrificato, non è un giocatore al quale si possono chiedere compiti di copertura e raddoppi di marcatura perché non ha caratteristiche difensive e si dimostra sempre più un trequartista o ala da tridente. Il secondo tempo col Bari era diverso, si era in rimonta e tutti votati all’attacco, senza doversi preoccupare troppo delle ripartenze pugliesi perché si doveva rischiare e basta. Ma dall’inizio il folletto di Durazno non può – e Colomba lo ha capito – rimanere confinato così lontano dalla porta, e non è un caso che nella ripresa del Bentegodi, spostato di fianco a Di Vaio, la sua imprevedibilità nell’uno contro uno abbia spostato gli equilibri (peccato per il gol mangiato, dopo aver saltato due difensori con una finta da applausi) e solamente dopo la sua sostituzione la partita si sia spenta. Lasciando di fatto le due squadre accontentarsi nell’ultimo quarto d’ora di un pareggio che da quelle parti suona come film già visto più volte, e ha comunque il vantaggio di farci guadagnare una giornata mantenendo la posizione.
Tutta Bologna ora è abbastanza euforica per l’arrivo del Milan confidando che i rossoblù sappiano far valere sul campo il loro buon momento di forma: attenzione però alle facili esaltazioni, perché anche nella stagione passata Bologna-Milan arrivò in un momento di giuibilo rossoblù e purtroppo i rossoneri, anche aiutati da un arbitraggio compiacente, si imposero con margine. Per evitare la stessa fine Franco Colomba sceglie il miglior Bologna che si possa schierare in questo momento, e alla vigilia non c’è una situazione di campo su cui si possa eccepire: a cominciare da Gimenez posizionato sulla trequarti dietro a Di Vaio, e pazienza se il pur utile (per un’ora) Adailton ora dovrà sedersi in panchina. Il buco creatosi sull’out di destra nei 4 di centrocampo sarà coperto da uno fra Buscè, ristabilitosi in settimana, e Pisanu, anche se tutto lascia pensare che sarà l’ex empolese a giocare dal 1’ avendo nelle sue corde anche una maggiore attenzione difensiva. “Modesto è già fondamentale per noi” disse Portanova in settimana, e guai a chi lo tocca, avendo dimostrato piede morbido e grande capacità di lettura delle situazioni in campo. C’è qualche difficoltà piuttosto per quanto riguarda i centrali, perché tolti Guana e Mudingayi c’è il solo Casarini come ricambio, essendo ancora in infermeria Mingazzini (ma questo polpaccio non guarisce mai?) e non avendo trovato un regista gratis il Bologna sul mercato. Crediamo che la proprietà, visto e considerato il buon lavoro svolto dall’allenatore e le ottime trattative chiuse da dg e ds a budget zero a gennaio, si sarebbe anche potuta sforzare di tirare fuori qualche eurino per completare la squadra e lasciarci più tranquilli, ma da quest’orecchio non ci hanno mai sentito e mai ci sentiranno e a questo punto si deve sperare che Guana non abbia mai un’influenza (e comunque non stiamo parlando di Lampard). Nel reparto arretrato potrebbe tornare dal 1’ Britos con un turno di riposo a un Moras ultimamente un po’ distratto.
In casa Milan c’è l’obbligo dei tre punti al Dall’Ara per riscattare una settimana di passi falsi (derby, eliminazione dalla Coppa Italia, 1-1 col brutto Livorno), Leonardo lo sa e chiude un occhio di fronte alle serate divertenti di Ronaldihno mandandolo comunque in campo dall’inizio. Non ci sarà Pato, ha recuperato Borriello e assieme all’inglese il tridente è fatto. Non c’è spazio per un Mancini arrivato dall’Inter un po’ sovrappeso (la tribuna ingrassa), mentre Ambrosiani sarà ancora preferito a Gattuso. Piuttosto è in difesa che Leonardo ha parecchi punti interrogativi, perché tutti dicono che Nesta ce la farà e si è ripreso ma ad oggi il dato certo è che non ha ancora terminato un allenamento intero con la squadra in settimana. Se dovesse toccare a Bonera o Favalli, la speranza è che il magico Gimmy faccia passare a tutti i milanisti un pomeriggio di ansie. Si registra anche il ballottaggio Dida-Abbiati per la porta, ma sembra che l’allenatore sia intenzionato a confermare il secondo. Fare punti col Milan darebbe la miglior spinta possibile per la decisiva trasferta a Livorno, sono anni che al Dall’Ara non battiamo i rossoneri e secoli che non si pareggia. Proviamoci.
Probabili formazioni:
Bologna (4-4-1-1): Colombo; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscè, Mudingayi, Guana, Modesto; Gimenéz; Di Vaio.
A Disp: Spitoni, Zenoni, Moras, Pisanu, Casarini, Adailton, Succi. All. Franco Colomba
Milan (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini; Pirlo, Ambrosini; Beckham, Seedorf, Ronaldinho; Borriello.
A Disp: Dida, Favalli, Zambrotta, Gattuso, Mancini, Inzaghi, Huntelaar.
|di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 156 volte


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