Alexandre Geijo Pazos: "Emozionato per il debutto: voglio far bene per me e per l'Udinese"
Ha già assaggiato il nostro calcio. All'Olimpico e in una gara molto importante per l'Udinese. Il giorno dopo, Alexandre Geijo Pazos, dimostra di avere le idee chiare come nel giorno della presentazione ufficiale.
"Ho trovato molte differenze con il campionato spagnolo. Non tanto in termini di velocità in quanto anche nella Liga il pallone viaggia rapido, quanto in termini di tattica, dato che - sia quando si attacca sia quando ci si difende - la squadra si muove in blocco. In Spagna invece, i cosiddetti "uno contro uno" sono molto più numerosi".
Geijo ha debuttato proprio all'Olimpico, uno degli stadi storici del calcio italiano. Emozioni?
"Sì, molte, ma per il fatto di esordire con la maglia dell'Udinese, non per lo stadio in sè, anche se comunque era la mia prima volta all'Olimpico".
Già si comincia a capire che Geijo è un attaccante forte fisicamente, ma non statico.
"E' così. Amo svariare molto, dare profondità, ma anche scendere a recuperar palloni e difenderli. In base a quelle che saranno le necessità della squadra saprò adattarmi: voglio far bene per me e per l'Udinese".
Che idea si è fatto dell'Udinese?
"E' una squadra con grandissimo talento. Nel calcio arrivano periodi come questo, ma penso che a noi servano solo un paio di risultati di fila e poi ripartiremo alla grande".
Infine una curiosità: come mai il numero 27 di maglia?
"In carriera ho sempre avuto numeri alti, come il 19 o il 22. L'altro giorno, guardando quelli disponibili, la mia ragazza ha scelto il 27. Per me un numero vale l'altro. Non è certo quello che fa un calciatore". |Sito Ufficiale Udinese Calcio - Fonte: www.udinese.it| - articolo letto 157 volte