Del Neri: "Lavoriamo per una Samp in alto, senza l'esclusione di nessuno"
Archiviate con successo le due partite vittoriose contro Udinese e Atalanta, Del Neri e la sua Samp si preparano ad incontrare il Siena, squadra già battuta all'andata con un brillante 4-1: “I risultati che abbiamo ottenuto nelle ultime gare sono importanti, ma l'atteggiamento con cui sono stati ottenuti è ancor più importante. La squadra ha reagito bene a un momento diciamo anomalo; ora aspettiamo il recupero di tutti i nostri giocatori, che possono diventare importanti per il nostro prosieguo”.
Il tecnico di Aquileia anche questo venerdì, come di consueto, si è presentato ai microfoni dei giornalisti che, incuranti della pioggia battente sotto i cieli plumbei bogliaschini, sono saliti al Poggio. Altrettanto come di consueto, SampdoriaNews.net si è unita a loro per riportarvi le parole del mister blucerchiato, apparso ancora una volta sicuro delle sue scelte e convinto di poter fare bene anche in quel di Siena: “Questa Samp ha le qualità per lottare, e non saremo certo deconcentrati ad affrontare l'ultima in classifica. Per noi è altro test importante -ha dichiarato Del Neri- la Samp vuole dimostrare di non essere fatta da signorine come si diceva. L'importante è che la squadra faccia il suo dovere, soprattutto col cuore”.
Le parole del presidente Garrone a SampTV hanno fatto il loro per rassenerare un ambiente, e, in particolare, per chiarire al pubblico la situazione attuale della Samp e sulla fiducia allo staff tecnico: “Il presidente ha fatto una dichiarazione giusta per il momento che stiamo attraversando. Vogliamo andare avanti e portare la Samp più in alto possibile: penso che le sue parole diano energia al sottoscritto e a tutti per ritrovarsi dal punto di vista fisico e darci una mano fino in fondo”.
Fino in fondo. Fino alla fine del campionato, di un campionato, che fino ad oggi, tracciando un bilancio col tecnico blucerchiato, non è affatto da disprezzare: “Il nostro campionato è finora nel complesso positivo; è stato caratterizzato anche da un trend negativo per un periodo piuttosto lungo, certo, ma ma come classifica siamo in sintonia con quanto pensavamo a inizio anno. Quelli trascorsi sono stati due mesi folli, che hanno fatto da polo opposto con i due primi mesi splendidi. Sommando tutta la stagione, potevamo avere qualcosa in più: la nostra crescita è stata appunto frenata da questo periodo piuttosto lungo di assenza di risultati e anche di gioco”.
Ma col ritorno del gioco, la formazione merita conferma? Anche in questo senso, Del Neri ha le idee molto chiare: “Abbiamo molte soluzioni in questo momento. La formazione scesa in campo nelle ultime partite ha dimostrato di poter dare tutto quello che ha, come carattere e intensità. Poi si può sbagliare, ma il gruppo può andare avanti in questa maniera. Poi ci sono alti e bassi per tutti i giocatori durante l'anno. Giocatori come Semioli e Tissone sono stati determinanti, il recupero dei nostri vari elementi è per noi importante per il finale di campionato”.
Con “vari giocatori”, il mister ha fatto un riferimento ben preciso, quello ad Antonio Cassano, per il quale ha speso alcune parole chiarificatrici sulla sua posizione nella rosa, ribadendo ancora una volta concetti chiari e semplici: “Non ho mai detto che Antonio Cassano non fa parte del gruppo della Sampdoria. Non ho fatto “baruffa” con lui, toglietevelo dalla testa. È una decisione tecnica -ha ribadito ancora una volta- quando si rimetterà a posto e rientrerà nel gruppo, vedremo di fare le nostre considerazioni. In questo momento si sta allenando col suo preparatore; le sue condizioni organiche mi sembrano ottimali, dovremo verificarle poi al momento del suo rientro in gruppo. È sbagliatissimo dire che siamo separati in casa, il nostro rapporto non è cambiato: l'importante è che recuperi il suo fisico e la sua energia per tornare a dare un apporto importante alla Sampdoria”.
Del Neri ha poi chiuso la conferenza stampa tornando sulla sua reazione stizzita ai fischi ricevuti prima della partita contro l'Atalanta: “Domenica ero un po' infastidito. Quello che faccio, lo faccio per fare il bene della Sampdoria. Personalmente non ho nessun tornaconto. Se un domani ad esempio toccasse a Pazzini star fuori, starà fuori lui. Capisco che Cassano sia un giocatore importante ed amato dalla gente, però è un giocatore della Samp e soprattutto, non è l'unico. I fischi mi hanno fatto male, perchè la maglia sul campo è sempre quella della Sampdoria. E noi dobbiamo amare quella. Tutti noi vogliamo ottenere il massimo che i ragazzi possono dare. Fischiando me, non si accetta il sostituto di Cassano, che però rappresenta la tifoseria in quanto indossa la maglia blucerchiata. Si può lavorar sempre meglio e col recupero di giocatori importanti, punteremo su un gruppo unito per portare la Sampdoria più in alto possibile, senza l'esclusione di nessuno”. |di Stefano Orengo - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 149 volte