Bologna: finalmente tranquillità. Avversario ai raggi X
La partita di Bologna è di quelle da vincere assolutamente, per la classifica e per il morale. Se alla pesante sconfitta del derby e al deludente pari casalingo con il Livorno seguisse ancora una mancata vittoria, il Milan potrebbe ufficialmente entrare in un periodo di crisi con preoccupanti e pericolosi risvolti per il futuro. Se invece Leo e i suoi usciranno dallo stadio Dall’Ara con tre punti in tasca, magari conquistati dopo una prestazione di buon livello, le ultime due partite di campionato potrebbero essere archiviate alla voce “settimana-no”. Le possibilità per fare bene e rientrare subito in carreggiata ci sono tutte, ma attenzione: il Bologna è squadra viva, temibile, in un ottimo momenti di forma.
EFFETTO-COLOMBA - Dopo un anno e mezzo decisamente tribolato, finalmente a Bologna regna il sereno. La sudatissima salvezza della scorsa stagione, ottenuta cambiando ben tre tecnici (Arrigoni, Mihajlovic e Papadopulo) e le difficoltà iniziali di quest’anno lasciavano presagire un altro campionato di grande sofferenza. L’avvicendamento in panchina tra Giuseppe Papadopulo e Franco Colomba ha però dato fin da subito i frutti sperati. Il tecnico bolognese, già protagonista da calciatore con la casacca rossoblu, ha infatti dato un’anima alla sua squadra, trascinandola fuori dalla pericolosa situazione di classifica in cui era piombata in autunno. Attualmente il Bologna occupa una posizione di classifica relativamente tranquilla: i 24 punti conquistati fin qui le consentono infatti di guardare al terzultimo posto (occupato dal Catania), con quattro lunghezze di vantaggio: il distacco non è enorme, ma la crescita costante e la continuità mostrata alla fine del 2009 e in questo primo mese del nuovo anno consentono all’ambiente rossoblu un moderato ottimismo in vista del proseguo della stagione. I buoni risultati fin qui ottenuti permettono anche di impostare un progetto a lungo termine, al centro del quale non può che esserci, naturalmente, Franco Colomba. "Franco è un uomo di questa azienda, è uno della famiglia. Ritengo possa rappresentare il futuro del Bologna" ha raccontato i giorni scorsi la Presidentessa Menarini. GIMENEZ, LA CARTA IN PIU’- Durante la settimana la squadra ha lavorato a Casteldebole per preparare nel migliore dei modi un trittico di partite che potranno dire molto sulla stagione del Bologna. Dopo la sfida con i rossoneri, infatti, i ragazzi di Colomba saranno impegnati in un importante scontro diretto a Livorno e poi se la vedranno con una delle rivali storiche: la Juventus di Zaccheroni. Nonostante le assenze di due pedine importanti come il portiere Viviano e il centrocampista Mingazzini, il Bologna arriva all’appuntamento con il Milan in ottime condizioni psico-fisiche. Gli ultimi risultati positivi (vittoria casalinga per 2-1 contro il Bari e pareggio per 1-1 sul campo del Chievo) hanno dato fiducia ed entusiasmo alla truppa che ora sogna, giustamente, di fare lo sgambetto al Milan. Assente per un attacco febbrile anche Marcelo Zalayeta, ma la disponibilità di alternative offensive lascia comunque molto tranquillo Colomba. Il mercato non ha visto partenze eccellenti (si parlava di un trasferimento a Siena per lo stesso Zalayeta e per l’ex Portanova ma alla fine sono rimasti entrambi in Emilia), mentre ha portato un giocatore di assoluto valore che, fin dalle prime partite, ha dimostrato quanto potrà essere utile alla causa: Henry Damian Gimenez. Il ventitreenne uruguaiano, esterno offensivo arrivato sotto le due torri dal River Plate, ha già messo a segno due reti nelle quattro partite finora giocate. Colomba sembra intenzionato a schierarlo dall’inizio, dando forma ad un tridente tecnico e rapido con Di Vaio e Adailton.
TRIDENTE MASCHERATO - Gli ultimi risultati positivi suggeriscono a Colomba di riproporre le proprie scelte anche nel match di domenica pomeriggio. Spazio ancora quindi ad un modulo “mascherato”, che prevede la presenza di tre giocatori in fase offensiva ma che ripiega in un ordinato 4-4-1-1 nella fase di non possesso. Davanti al portiere di riserva Colombo giocherà una linea a quattro composta da Raggi, Portanova, Moras e Lanna. Mudingayi e Guana saranno i due mastini di un centrocampo che affida la qualità alle fasce laterali, dove giocheranno Modesto e Gimenez. Il nuovo arrivato dovrebbe partire sull’esterno di destra, per poi accentrarsi e dare man forte alle due punte che saranno, come sempre, Adailton e Di Vaio. Se Di Vaio ha ripreso a segnare dando continuità alla strepitosa stagione scorsa, la vera sorpresa del Bologna di Colomba è il rendimento di Adailton. Il brasiliano, infatti, ha ripreso a segnare punizioni decisive e a sfornare assist con continuità come nell’anno della promozione. Dovranno essere particolarmente attenti i difensori rossoneri a non lasciare campo aperto a Di Vaio e ad evitare falli ingenui in “zona-Adailton”. Tra le due squadre resta un enorme divario sul piano dell’esperienza e della qualità. Per spuntarla e riprendere la marcia, però, servirà anche la stessa fame agonistica. |di Gabriele Pipia - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 142 volte