E’ stata la giornata, l’ennesima giornata dell’Inter, sempre più dominatrice nella nostra Serie A. Le inseguitrici appannate e nerazzurri sempre più rullo-compressore, per gioco e risultati. Nel sabato del calcio il Palermo continua a far sognare i suoi tifosi, grazie ad un’altra vittoria al “Barbera”, giunta nel finale su un Parma in crisi. Vantaggio dei padroni di casa arrivato dalla testa di Cavani, ormai idolo del pubblico siciliano, e pareggio parmense, contestatissimo, ad opera del giovane Biabiany. L’arrembaggio del Palermo porta i suoi frutti solo nel finale, quando Simplicio, fischiato per le vicende di mercato, insacca e lancia i suoi in zona-Europa. Alle 20.45 la Juventus dimostra di essere una squadra ancora senza un’identità e va sotto al “Picchi” di Livorno con un gol di Filippini. Il pareggio arriva grazie a Legrottaglie, ma non basta a placare la delusioni dei tifosi, che vedono la “Signora”, desolatamente al settimo posto, fuori da ogni competizione europea. Nel pomeriggio si ferma a 15 la serie positiva del Napoli, steso dall’Udinese, in una partita segnata da molti errori arbitrali. Trascinatore dei friulani il capocannoniere della Serie A, Totò Di Natale, autore di una fantastica tripletta. Gol partenopeo di Maggio, poi espulso tra le proteste dei suoi compagni. Prima della partita gravi scontri tra la tifoseria azzurra e le forze dell’ordine. La Sampdoria sembra tornata quella spumeggiante di inizio stagione, pur senza il genio di Cassano. Contro un Siena che sembra quasi rassegnato alla retrocessione, segnano prima l’ex Gastaldello e poi il centravanti Pozzi. Nel finale arriva l’inutile gol del solito Maccarone (nono centro stagionale), per l’1-2 finale, che regala ai blucerchiati il sorpasso alla Juventus. Si ferma anche il Milan, sul campo di un Bologna ostico e pericoloso in contropiede. Il match è terminato a reti inviolate, ma le emozioni non sono mancate, con ben due legni colpiti dai rossoneri. Crisi profonda per la Lazio di Ballardini, mai così in basso nella sua gestione, che perde anche in casa, sotto i colpi di un Catania corsaro. Decisivo il volto nuovo dell’attacco etneo, Maxi Lopez, ex Barcellona, che insacca in girata. Per i siculi la classifica sorride sempre più, visto che la zona calda sembra sempre più lontana. Aggancio al settimo posto della Juventus anche per il Genoa, che tra le mura amiche può impensierire qualunque avversario. A farne le spese, oggi è il Chievo di Di Carlo, che nonostante la sconfitta si è dimostrata una squadra sempre in forma. Eroe rossoblu odierno è il capitano, artefice della risalita del Genoa dai bassifondi del nostro calcio fino all’Europa, Marco Rossi. La partita termina sull’1-0 e lascia tanti rimpianti ai gialloblu. E siamo giunti alla straripante Inter che, pur orfana di Sneijder e Stankovic sfodera il tridente meraviglia Pandev-Milito- Eto’o. Apre le marcature il macedone, segna Samuel da azione di calcio d’angolo e completa l’opera il bomber argentino. Nel mezzo annullato un gol regolare al Cagliari, che avrebbe potuto riaprire la partita. Nel posticipo attesissima la sfida che vede di fronte la Roma di Ranieri e la Fiorentina. I giallorossi possono realizzare il sorpasso sul Milan e staccare il Napoli. Impresa riuscita per gli uomini di Ranieri che la spuntano in una partita stupenda grazie al gol giunto nel finale, ad opera di Mirko Vucinic. Milan staccato di due punti e tifosi giallorossi in visibilio. Grande la rimonta dei testaccini e ad onor del vero, molto merito va dato a mister Ranieri, capace di traghettare la squadra fino al secondo posto, traguardo impensabile ad inizio stagione. |di Luigi Risucci - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 120 volte