Come all'andata. La situazione del Milan in questo primo scorcio di nuovo anno sembra ricalcare in maniera piuttosto preoccupante, e soprattutto inquietante, quanto visto nell'avvio del campionato, uno dei momenti più neri della stagione rossonera. Denominatore comune, è sicuramente stato il buon inizio contro il Siena; che se un girone fa era servito a creare credibilità e morale ad un gruppo reduce da un precampionato disastroso, nel ritorno era parso l'apice di un momento felicissimo, soprattutto in virtù della serie positiva inanellata dagli uomini di Leonardo tra la fine del 2009, e l'inizio 2010.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, ecco l'Inter. I nerazzurri possono ragionevolmente considerarsi quali artefici principali della flessione rossonera, soprattutto analizzando il fatto che la stessa situazione si è avuta anche un girone fa. Le due disfatte nei derby, con quella del ritorno ancor più fragorosa per le modalità in cui si è verificata, hanno di fatto minato quelle sicurezze alla base del bel gioco rossonero dei mesi passati, lasciando invece in dote un'angoscia da risultato che spesso complica le cose anzichè semplificarle.
Sintomi, questi ultimi, riscontrati sia nella gara casalinga contro il Livorno, sia nella partita di ieri, in cui una gara più ragionata avrebbe sicuramente portato frutti migliori rispetto alle azioni disordinate ed arruffone viste al Dall'Ara.
Che l'Inter sia troppo forte per alimentare sogni scudetto è un dato di fatto, ma che i nerazzurri siano alla base del mini crollo dei cugini, pare altrettanto innegabile. |di Gianluigi Longari - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 134 volte