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2010-02-10

Atalanta: l'anatroccolo diventa cigno


Il portiere è un ruolo delicato, dicono gli esperti, sostituirlo potrebbe minare la stabilità psicologica del giocatore e dare poca sicurezza alla difesa.
Dal basso della nostra conoscenza calcistica, quanto scritto sopra, la riteniamo una sciocchezza priva di fondamento.
Considero il portiere un ruolo come un altro, con i suoi alti e bassi inevitabili durante l'arco di una stagione e come tali vanno gestiti senza troppi patemi d'animo e riflessioni psicologiche.
Ci sono stati numerosi casi quest'anno di cambi di portiere in corso d'opera, senza che le rispettive squadre ne subissero chissà quali contraccolpi psicologici. Un caso su tutti è il portiere del Milan, che nell'arco di un girone d'andata ha già visto cambiare tre volte il nome dell'estremo difensore e tutti e tre si sono comportati dignitosamente, pronti a giocarsi un ruolo da titolare ne più ne meno come i loro compagni di movimento.
Se una sana competizione all'interno di una squadra crea un impegno maggiore da parte di tutti, non vedo perchè il portiere dev'essere baciato dall'immunità di sostituzione.
Veniamo ad analizzare nello specifico la situazione in casa Atalanta. Quest'anno i galloni di titolare li ha assunti all'inizio Andrea Consigli, circondato dalla fiducia dei compagni, di una buona parte dei tifosi e con qualche perplessità negli addetti ai lavori e mass media.
Troppo giovane per essere titolare in una squadra di seirie A? Si dice che il portiere matura sempre più avanti rispetto ad altri ruoli, sarà, ma anche questa ci sembra un po' una leggenda metropolitana e un luogo comune. Ci sono fior fior di portieri che hanno iniziato a 20 anni a difendere la loro porta e ora sono numeri uno nel mondo riconosciuti da tutti.
Non vogliamo di certo paragonare Consigli a Buffon, ma nessuno può vantarsi di un tale paragone. Consigli non sarà Buffon, ma lo riteniamo un ottimo portiere, che come tutti commette i suoi errori tattici e di distrazione, ma non per questo bisogna metterlo ogni volta in discussione addossandogli tutte le colpe.
Si dice che un portiere deve almeno fare 8 "gol" a stagione e quando parliamo di gol, riferendoci a Consigli, stiamo ovviamente parlando di evitarli con interventi "miracolosi". Bene, quest'anno a Livorno, Consigli ha commesso una paperata che ci è costata la partita, a Cagliari pure, a Firenze anche.
Direi che con le note negative possiamo fermarci qui e snocciolare le super parate di Consigli contro il Milan, il Siena, la Roma, L'Udinese, la Sampdoria, che non ha evitato la sconfitta, ma ha sicuramente contenuto il passivo e in ultimo domenica contro il Bari con una super parata su Bonucci da segnare con il circoletto rosso.
A 22 anni, subire certe critiche potrebbero incidere moltissimo sul morale di un ragazzino, sopratutto in un ruolo dove se non sei più che sicuro dei tuoi mezzi e non hai feroce autostima, diventi uno spaventapasseri in mezzo a due pali.
Andrea Consigli ha accettato la panchina senza battere ciglio, qualcuno ha pensato che fosse giusto così, anche se avessimo perso il ragazzo, l'anno prossimo l' avremmo cambiato, insomma si erano suonate le campane a morto per Andrea.
Un paio di partite sono stati sufficienti per far capire ai più che Coppola aveva perso il pelo ma non il vizietto di qualche errore tecnico incomprensibile a 33 anni.
E' arrivato Mutti e di nuovo dentro il "senatore" Consigli, lui non ha battuto ciglio, è rientrato come se non fosse mai uscito, con la sicurezza di un veterano è tornato a fare quello che ha sempre fatto con comprensibili alti e bassi, parate buone e qualche "scivolone" perdonabile a 22 anni, ma se dobbiamo tarpare le ali ad un portiere del genere è un operazione da Tafazzi.
Consigli nel dopo partita si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, qualcuno l'ha criticato per questo, accusandolo che avrebbe dovuto farlo prima.
Prima quando? Se uno commette un errore è giusto che paghi in silenzio, ma ovviamente non condannato a morte, cercando di capirne i motivi per evitarne di ripetere gli stessi errori in futuro. Consigli si è allenato, ha aspettato e appena ne ha avuta l'occasione ha dimostrato che in un mese è cresciuto di qualche anno in più. Parate sicure e miracolose in campo e dichiarazioni da 30enne ai microfoni.
Questo è un uomo, forte nel suo ruolo e forte di testa, cosa rara per molti ragazzi della sua età.
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 136 volte


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