Una premessa è d’obbligo: per chi è nato dopo gli anni ’80, è impossibile dissociare Berlusconi dal Milan. Me lo ricordava oggi un mio caro amico e noi “vecchi” lo capiamo e capiamo tutti quelli che hanno vissuto solamente questi ultimi strepitosi 20 anni che Berlusconi ci ha regalato. Difficile dunque fare capire a questi baldi vincenti giovincelli che il Milan era giá da prima di Berlusconi la 3ª squadra piú seguita in italia, anzi la 1ª come spettatori e abbonati ancora prima dell’avvento di Sua Emittenza e DA SEMPRE la squadra italiana piú vincente in campo internazionale. É quindi normale che ci sia una diversa visione della realtá Milan fra un 20enne che solo il Milan Berlusconiano ha conosciuto e un 40enne che comunque sempre porterá negli occhi e nel cuore il Milan di Sacchi, piuttosto che i successivi. Con chiuque parli, sia in Italia che all’estero dove vivo, riferendosi al Milan, sempre si parlerà del Milan di Sacchi, qualunque sia la sua fede calcistica e siatene piú che sicuri che quella squadra è l’unica che uno spagnolo, sia del Madrid che del Barca, è arrivato ad invidiarci. Che onore, che orgoglio sentirsi non solo Milanista, ma ITALIANO ! ITALIANO IN SPAGNA !Quindi dirò sempre grazie Berlusconi, ma non sei il Milan e non rovinare quanto di grande ci hai regalato.
Parliamo adesso dell’attualitá. Ho amato tanto Ancelotti e lo stimo tantissimo ancora oggi; di fatto, essendo convinto di non avere speranze in Champions, questo anno tiferò Chelsea. Devo anche dire peró che ho passato gli ultimi 2 anni a criticare Ancelotti, ritenendolo troppo YESMAN, non opponendosi validamente alla dirigenza anche quando da campione del mondo aveva il credito per farlo, visto che non è neanche riuscito a farsi regalare un Crespo a fine carriera e a parametro zero. Ma le cose che davvero non ho mai perdonato a Carletto, sono purtroppo quelle che adesso non riesco a perdonare a Leonardo. Anche il secondo, uomo e campione per cui ho avuto immenso affetto e stima, ma purtroppo convinto anche lui che senza Seedorf e Pirlo non ci possa essere un Milan. Dei risultati ottenuti da Carletto negli ultimi anni con il DUO DINAMICO giá sappiamo, parliamo quindi di Leonardo. Risultati alla mano da quando abbiamo avuto la fortuna che il buon Clarence si infortunasse, abbiamo sempre vinto, giocando finalmente un grande calcio, cosa che non vedevamo da un lustro (per modo di dire !). Finalmente si è rivisto un gioco veloce, frizzante, sovrapposizioni, lo stesso Pirlo con piú spazio ha giocato come da tempo non faceva. Inoltre, cosa piú importante, gli inserimenti efficaci dell’unico “incursore valido, cioè Ambrosini. Non a caso l’ultimo gol del Milan (in 4 gare) lo ha firmato lui, la traversa con il Bologna. E' criminale relegare Ambrosini a unico interditore. Non pretendo di insegnare calcio a Leonardo, ma non capiró mai il Dogma Seedord +Pirlo, specie se poi ci si aggiunge Dinho e Pato, lasciando poi quel povero Cristo di Borriello a lottare da solo contro una intera difesa (con compiti di copertura, perché non sia mai detto che gli altri 4 lo facciano !); inoltre non capisco il motivo per cui non venga sfruttata una risorsa come Flamini che finiremo per perdere. Per ultimo, che si umili Abbiati per preferire un portiere che non possiede i fondamentali che qualsiasi portiere di serie C potrebbe insegnargli, è qualcosa che non riesco a capire e non credo di essere il solo. |di Benedetto Limia - Fonte: www.dnamilan.com| - articolo letto 153 volte