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2010-02-11

Lotito: "Serviva un cambio di rotta per dare voglia di combattere..."


"Purtroppo il calcio vive di risultati, e i primi ad essere accusati sono l'allenatore e il presidente". Esordisce così il numero uno della Lazio, Claudio Lotito, intervistato in esclusiva da Calciomercato.it per commentare il cambio in panchina e i temi di maggiore attualità in casa biancoceleste.
IL CAMBIO DELLA GUARDIA - "La scelta di Edy Reja è nata nel momento in cui si è visto che la squadra aveva bisogno di un sostanziale cambio di rotta per dare forza e voglia di combattere sul campo ai giocatori e anche per dare una nuova solidità all'ambiente, Reja è un uomo di esperienza e molto preparato. Purtroppo è stata una scelta necessaria, ma Ballardini rimane indiscutibilmente un grande allenatore ed una persona per bene".
LEDESMA - Molti organi di stampa hanno legato l'arrivo di Reja al possibile ritorno nella lista dei convocati di Ledesma, dopo i segnali di distensione giunti nei giorni scorsi dal giocatore e dal direttore sportivo della Lazio, Tare. "Ledesma è un giocatore della Lazio e ha gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri. Nei suoi confronti non c'è stato alcun atteggiamento persecutorio. Non è da oggi che si allena con il gruppo, poi le scelte tecniche spettano solo all'allenatore, in piena autonomia, come è successo anche nella precedente gestione tecnica".
GOLASA - Il dietrofront del giovane centrocampista del Maccabi Haifa continua a far parlare in Israele, ma la Lazio è ferma sulle sue posizioni e pronta a tutelare i propri diritti. "Abbiamo sottoscritto un contratto regolare con Golasa - le parole di Lotito a Calciomercato.it -, il primo contratto da professionista. Con il Maccabi aveva solo un contratto da dilettante e un accordo di carattere morale, sottoscritto dalla madre per due figli che non ha alcun valore legale. Ma al di là di tutto questo, basta leggere i maggiori giornali israeliani per capire come stanno le cose. Mi sembra che stiano criticando pesantemente la gestione del presidente del Maccabi e non di quello della Lazio. Siamo una società che rispetta e vuole far rispettare le regole e faremo ciò che è necessario fare nelle sedi più opportune".
|di Francesco Ponticiello - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 149 volte


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