2010-02-16

Milan: il ritorno del cacciatore

La doppietta del Cacciatore contro l’Udinese ci ha mandati in brodo di giuggiole. Klaas Jan Huntelaar ha dimostrato “urbi et orbi” quello che noi sapevamo già da tempo. D’essere, cioè, un fior di centravanti. E’ ancora presto per largheggiare in giudizi trionfalistici. Ovvio. Però riteniamo che questo ragazzo abbia solo bisogno di fiducia. Di considerazione. Di giocare. Si chiamasse Hunteralao e fosse nato a Rio, di sicuro avrebbe avuto meno problemi. Possiede uno spiccato senso del gol. Vede la porta come pochi. Di testa è micidiale. In quasi 600 minuti giocati, ha segnato già cinque reti. Una media gol davvero ragguardevole per uno che viene impiegato pochissimo. Contro i friulani non ha solo realizzato due gol. Si è mosso bene, con padronanza. Non ha disdegnato il fraseggio con i compagni. Ha fatto intendere di avere metabolizzato bene gli schemi della squadra. Comunque, di essere a buon punto. Si è mosso con criterio anche senza palla offrendosi come punto di riferimento costante al centro dell’attacco. In poche parole, ha mostrato segni di ripresa parecchio incoraggianti. Leo dovrebbe utilizzarlo più spesso. Non se ne pentirebbe.
|di Claudio D'Aleo - Fonte: www.dnamilan.com| - articolo letto 1028 volte

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