Dal Cda dell'Atalanta bergamasca calcio si pensava uscisse un ribaltone societario, mentre possiamo dire che la montagna ha partorito il topolino.
Nessuno si aspettava un cambio al vertice, ci mancherebbe altro, però qualche cambio di ruolo tra i dirigenti e un ingresso di qulache volto nuovo forse si.
Niente di tutto ciò è avvenuto, e come già si era accennato alla vigilia, Roberto Spagnolo, persona di grandissima professionalità, equilibrio ed esperienza ha assunto un ruolo di braccio destro del presidente Alessandro Ruggeri.
Per fare un paragone con altre società, da oggi, Roberto Spagnolo sarà quello che per il Milan è Adriano Galliani, che in tutto e per tutto sostituisce, all'interno della società rossonera, il presidente Silvio Berlusconi, impegnato con ben altri più importanti problemi nazionali.
Galliani è colui che parla con la stampa a nome della società, è la persona che fa il mercato insieme a Braida, prende decisioni economiche e societarie, sempre, ovviamente con il lascia passare del presidente Berlusconi che si fida dell'amministratore delegato ciecamente.
Questo sarà il ruolo di Roberto Spagnolo, avremo una società più visibile a livello mediatico e più "vicina" alla tifoseria e alla piazza.
Per quanto riguarda il settore giovanile, Mino Favini, ha praticamente fatto un passo indietro in ottica futura, a fine anno è molto probabile che lascerà la società e Roberto Selini ne prenderà le redini.
Insomma, niente tagli di teste e niente licenziamenti o sostituzioni di incarichi, ma solo una maggior presenza societaria e identificazione dei ruoli. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 140 volte