Pro e contro (dopo la 24esima): se ci si mettono anche gli arbitri..
PRO - Risultato indubbiamente equo quello tra Catania ed Atalanta per numero di occasioni (anche se alla fine i tabellini diranno 0-0) e per la difficoltà di un campo reso ai limiti della praticabilità dall'abbondante pioggia abbattutasi su Catania nella notte tra il 13 ed il 14 febbraio. Condizioni che non hanno aiutato di certo i nostri, poco avvezzi e con caratteristiche tecniche tutt'altro che adatte alla pesantezza del campo.
Niente da recriminare perché se il Catania ha avuto la possibilità di giocare con la superiorità numerica per quindici minuti agli avversari è stato concesso un uomo per buona parte della gara(vedi “contro”). Da segnalare come la pressione rossazzurra sia aumentata con l'ingresso in campo di Martinez, numerose le sortite offensive sull'asse Ricchiuti-Mascara frenate, come i cambi di gioco verso Alvarez, nella velocità da un campo tutt'altro che favorevole.
Punto importante, nonostante la ghiotta opportunità di staccare una diretta concorrente, perché comunque muove la classifica e dà continuità ai risultati rossazzurri. Continuità che accresce l'autostima che a sua volta plasma il vero valore di questa squadra.
CONTRO - Takayuky Morimoto ha delle qualità, al momento latenti, che può esprimere in una specifica posizione. Questa non è quella di raccordo tra attacco e centrocampo, compito assegnatogli in quest'ultima occasione. Risultato? Un uomo regalato all'Atalanta per sessanta minuti abbondanti. In quella posizione, per le sue caratteristiche, con quella tipologia di campo il giapponese non è stato affatto utile alla causa, colpe a lui non imputabili.
Ancora una volta, dopo il match contro l'Udinese, qualche decisione arbitrale lascia perplesso il pubblico etneo specie nell'occasione in cui Maxi Lopez viene strattonato in aera. Trefoloni era in linea, la maglia di Lopez è stata vista alzarsi “misteriosamente sola” persino dalla curva opposta. “Rigore c'è quando arbitro fischia”, sosteneva uno dei maestri di Mihajlovic, anche se…
SU - Andujar & Alvarez, sono quelli che soffrono di più il campo e ne escono a testa alta. Il primo gioca contro una saponetta uscendone imbattuto, seppur aiutato dal palo nella prima frazione di gioco. Impedisce ai bergamaschi la rete in più di un'occasione, provvidenziale il colpo di reni su un colpo di testa di Doni.
Il secondo ha dovuto fronteggiare uno scatenato Valdes, migliore dei suoi insieme a Ferreira Pinto, riuscendo comunque a recuperare qualche svarione. Con Morimoto davanti a se prova raramente le sortite offensive perché privo di sostegno in copertura. Nella secondo tempo prende coraggio insieme a tutta la manovra rossazzurra, frenato solamente dalle pozzanghere.
GIU' -Takayuky Morimoto Come detto il suo rendimento è largamente dipeso dalla posizione in cui è stato impiegato. Pesa, e tanto, l'ennesima palla gol capitata sui suoi piedi e ancora una volta sprecata malamente. Al di là del ruolo il cinismo sotto porta dovrebbe essere il suo cavallo di battaglia, non va.
“La Roma? E' in forma in questo momento […] non si fanno venti risultati consecutivi senza un buon lavoro, magari è accompagnata da un po' di fortuna […] per la legge dei grandi numeri questo filotto dovrà pur interrompersi, mi auguro che questo possa accadere proprio domenica prossima in concomitanza della partita contro il Catania” così Pietro Lo Monaco si avvia verso la gara di Roma, interrompere il filotto di risultati positivi che hanno spinto la squadra giallorossa al secondo posto in classifica.
Ranieri, che sta momentaneamente pensando alla trasferta di Europa League ad Atene, dovrà fare a meno di Totti e probabilmente cambierà qualche uomo rispetto all'ultima apparizione contro il Palermo per far rifiatare i suoi visto l'impegno europeo di questo giovedì.
Mihajlovic avrà tutto il tempo per preparare la trasferta di Roma, ma soprattutto avrà a disposizione Carboni e Martinez , del tutto recuperati, e Christian Llama, scontata la squalifica, divenuto pedina fondamentale per il gioco rossazzurro, visti i recenti esperimenti poco convincenti.
Raramente si è riusciti a sfruttare le assenze e le fatiche europee delle avversarie, i pochi punti ricavati nei match point contro Udinese ed Atalanta dovranno far acquisire la consapevolezza che la salvezza passa da partite come la prossima. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 134 volte