Le pagelle: Natali signore della difesa, Montolivo porta la croce
Ottima prestazione della Fiorentina all'Allianz Arena. Dopo un primo tempo di spessore, con l'unico difetto - purtroppo non nuovo - di non concretizzare le occasioni create, il Bayern passa su rigore nel recupero. Ma i viola non mollano e pareggiano a inizio ripresa. Peccato che l'arbitro decida prima di espellere Gobbi e poi di regalare il 2-1 con tre metri di fuorigioco.
Frey 6,5: Il primo intervento è al 13', quando chiude sul primo palo su Gomez. Poi dice di no al tiro di Ribery da lontano e si fa trovare pronto sulle altre iniziative bavaresi. Bucato solo su rigore e in un'azione di fuorigioco. Salvataggio d'istinto al 92' su Robben.
De Silvestri 6,5: Ha di fronte Ribery, ovvero uno degli esterni più forti al mondo. Ma l'esterno viola - preferito a Comotto - riesce a limitarlo spesso e volentieri mettendoci il fisico e giocando senza troppi timori reverenziali. Poi qualche volta se lo perde ma chiedergli di più era difficile.
Natali 7,5: Uomo dei grandi eventi. Dopo Anfield Road anche l'Allianz Arena lo vede protagonista di una gara epica. In campo al posto dell'acciaccato Felipe, Natali si inventa una prova da annotare ed evidenziare nel diario della sua carriera. Tempista e concentrato, di testa le prende tutte e con i piedi mostra una tranquillità impressionante. Ave Cesare. Dall'83' Pasqual sv
Kroldrup 7: Attento e concentrato, bada alla sostanza e concede poco ad un avversario tutt'altro che agevole come Mario Gomez. In ritardo su Ribery è costretto al fallo da rigore che vale lo svantaggio ma poi "rimedia", con un pizzico di fortuna, con la rete pesantissima dell'1-1.
Gobbi 4,5: Premessa analoga a quella su De Silvestri. Ma soffre molto più del compagno la velocità e la classe di Robben, un giocatore difficilmente marcabile per qualunque terzino. Pesa poi, la leggerezza che dà il via all'azione del rigore. E soprattutto l'ingenuità che lascia i viola in 10 anche se la decisione pare un po' fiscale.
Montolivo 6,5: Oggi porta più la croce e canta meno. Forse giocare da capitano gli Ottavi di Champions all'Allianz Arena non lo lascia insensibile e viene frenato un po' dall'emozione. Ci si mettono poi due calcioni in pochi minuti a condizionarne la prestazione ma Riccardino stringe i denti e regge fino all'82', giocando con la solita generosità. Dall'80' Donadel sv
Bolatti 6-: Gioca in un ruolo delicato e perde un paio di palloni pericolosi. La sua intelligenza tattica è però importantissima per la Fiorentina anche se entra un po' poco nel vivo del gioco.
Marchionni 7: Trottolino instancabile, fa la fascia da cima a fondo raddoppiando su De Silvestri e puntando sempre all'area avversaria quando entra in possesso palla. Scambi in velocità con Gilardino con tagli centrali a sfaldare la difesa avversaria.
Jovetic 6-: Gioca largo a sinistra sacrificandosi in un ruolo non suo. L'inizio è promettente, con qualche spunto interessante (vedi un sombrero da applausi su Lahm) e qualche giocata da applausi. Pecca però in concretezza e non è la prima volta. Apprezzabile comunque la sua generosità e il suo spirito di squadra. Dal 74' Felipe 6: Dá mano dietro nel forcing finale del Bayern.
Vargas 6,5: Si piazza da mezzala sinistra, sempre pronto a sganciarsi in fascia quando Jovetic stringe. L'elastico funziona e garantisce solidità in fase difensiva, senza far mancare il suo apporto in zona cross. Un paio sono interessanti ma non trovano il destinatario in area. Non si risparmia in fase di contrasto, con in particolare una chiusura da applausi al 6' su un potenziale contropiede Bayern.
Gilardino 6+: In crescita rispetto alle ultime uscite, ritrova se non altro l'abilità nelle sponde e nell'appoggio del gioco. Non è ancora lui, invece, in zona gol dove non riesce mai ad impensierire Butt. Anche sfortunato quando, lanciato in campo aperto, scivola all'ingresso in area. Nel finale fa il difensore sui tanti angoli dei tedeschi.
Prandelli 7: Se sabato era insufficiente per il modo in cui la sua squadra aveva interpretato la gara, oggi merita tanto di cappello per lo spirito che i suoi mettono in campo. Personalità e ordine che imbrigliano il Bayern Monaco. Lo svantaggio non dà contraccolpi come successo altre volte in passato, e solo i torti arbitrali condannano i viola ad una sconfitta immeritata. Che lascia però aperto il discorso qualificazione. Un appunto? Preferire Gobbi al buon Pasqual delle ultime settimane. |di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 201 volte