Marcello Malta: "La forza del Palermo è il collettivo. Sirigu è una sorpresa per tutti"
Il giornalista del mensile Palermo Parla, Marcello Malta, rilascia in esclusiva un’intervista a TuttoPalermo.net, che parla del Palermo Calcio.
Il Palermo con la rosa attuale potrà ambire ad un traguardo prestigioso?
"La forza del Palermo è il collettivo. Guidolin a parte, fin oggi nessuno come Rossi ha mai saputo dare quell’impronta di omogeneità di cui necessitava la squadra. E l’ex laziale con la sua sobrietà e con il suo pragmatismo in questo è stato davvero maestro. Al Barbera, infatti, la percentuale di vittorie è quella del 100%. Se si riuscirà a portare a casa più punti dalle trasferte i rosa potrebbero davvero bussare alle porte della Champions".
Come reputa il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini?
"Zamparini non devo certo presentarlo io. Basti solo pensare quanti anni di tribolazione la nostra città ha dovuto attendere prima di trovarsi nel calcio che conta. Oggi abbiamo la fortuna di poter dire d’aver sconfitto in sei anni squadre del calibro di Fiorentina, Milan, Inter, Roma e Juventus. Alcune anche a domicilio. E se penso che spesso si gioiva per un punto fatto in casa contro Juve Stabia, Casteldisangro o Torres, con rispetto parlando, mi viene teneramente da sorridere. Zamparini ci ha dato il lustro che meritavamo. Mi piacerebbe mantenesse sempre la stessa affezione. E che campasse altri cento anni".
Quale giocatore del Palermo considera insostituibile?
"Un tempo avrei sicuramente risposto Eugenio Corini. Forse anche Luca Toni, perché uno che ti segna 50 gol in due anni (e qui corro il rischio di essere anche linciato!) è e rimarrà per sempre una bandiera della squadra. Oggi, mi ripeto, abbiamo un forte collettivo messo in piedi da Ballardini prima, da Zenga poi e cesellato, infine, da Delio Rossi. La sua positività e la sua concretezza, uniti alla sua serietà e al suo aplomb quasi britannico, iniettano sicurezza nei ragazzi, ognuno dei quali viene così a svolgere il ruolo più importante di tutto l’undici. Ed ecco che così l’orchestra risulta perfettamente accordata".
Come reputa l’operato di Delio Rossi fino a questo momento?
"Lo giudico da “polizza assicurativa”. Nel senso che il tecnico sta davvero seminando bene oggi. Semi che potrebbero essere frutti domani e anche in un futuro non proprio prossimo. Sarò sincero: non mi sarei aspettato sin da subito questo cambio di marcia. A pochi giorni dal via, vista la non felicissima posizione di classifica, si era tutti molto poco lungimiranti. Oggi la zona Europa che occupiamo ci rende ottimisti in ottica 16 maggio".
Quale giocatore rosanero potrà ambire a far parte della spedizione azzurra per i Mondiali 2010 in Sudafrica?
"Sirigu è una sorpresa per tutti. In lui rivedo gli stessi inizi sia di Buffon sia di Zoff. Passerò per eretico, ma credo che se il piccolo sardo non perderà la testa dominerà anch’egli le scene future. Nazionale compresa. E poi mi piacerebbe che Lippi si accreditasse più spesso in tribuna vip al Barbera, in modo tale da dare il giusto peso in chiave azzurra ai nostri esterni Cassani e Balzaretti e ai loro ottimi rendimenti costanti in maglia rosa".
Con Sirigu, il Palermo ha trovato il proprio portiere titolare, anche per il futuro?
"Assolutamente sì. Anche se credo (ma non spero!) che il futuro sarà solo prossimo. Sono certo che i diversi 8 in pagella di Sirigu purtroppo faranno sì che Zamparini riceverà ben presto laute offerte da molte squadre di prima fascia per accaparrarsi le prestazioni del 22enne. Ma si sa, il calcio è anche questo".
Qual è il saluto e l’augurio che si sente di fare ai tifosi rosanero?
"A dispetto dei male informati i nostri tifosi sono tra i più corretti di tutte le squadre dell’intero panorama di A, di B e di Lega Pro. Suggerisco loro di continuare così e di essere da esempio di civiltà sportiva per tutta l’Italia. Il mio ottimismo mi porta a pensare che in breve tempo verranno sicuramente premiati dai risultati che i ragazzi otterranno". |di Rosario Carraffa - Fonte: www.tuttopalermo.net| - articolo letto 200 volte