“Sia quando le cose vanno bene che quando vanno male, il responsabile sono io” aveva detto il mister subito dopo la sconfitta con il Siena. Niente alibi e tanto lavoro sul campo. Ora il prossimo avversario si chiama Atalanta, e si tratta di un’altra sfida-salvezza.
SPIEGAZIONI – “Quando non rispondi ‘presente’ a un appuntamento così importante non ce n'è una sola. In questi giorni abbiamo lavorato molto, ora voltiamo pagina anche se un po’ di rammarico c’è, perché un risultato positivo con il Siena ci avrebbe consentito di fare un bel passo in avanti”.
PREOCCUPAZIONE – “Niente allarmismi. Sono convinto di una cosa: la salvezza, più che con le parole, si raggiunge con i fatti. Non eravamo salvi quando avevamo nove punti sopra la zona calda e non lo siamo neppure ora che siamo a più sei”.
IL CHIEVO NEL 2010 - “Cinque punti in otto partite non sono tanti, è vero. Però ricordo anche che abbiamo battuto la Juve e ottenuto due bei pareggi contro Bologna e Lazio. E anche a Genova, per la prestazione, un punto per noi ci stava tutto. Non può una sconfitta contro il Siena cancellare quanto prodotto in mesi e mesi di lavoro”.
CALCOLI – “Vietato farli! Qui non si può mai stare tranquilli, si scende in campo per vincere, sempre. E’ questa la nostra mentalità”.
L’AVVERSARIO – “Sono carichi dopo il pareggio con il Catania ed anno molta qualità in ogni reparto. Rispetto alla squadra che abbiamo battuto lo scorso anno troveremo una formazione con motivazioni diverse. Noi dobbiamo pensare di imporre il nostro gioco senza lasciare a loro margini di manovra. Mettiamo in campo le nostre caratteristiche”.
STRATEGIA – “Hanno dalla loro parte il fattore campo, si sa che la tifoseria di Bergamo è motlo calda. In più, chi si trova indietro a questo punto della stagione è costretto ad andare ai mille all’ora. La squadra di Mutti, in più, è forte nell’uno contro uno, basa il gioco sui cross ed è bravissima nelle sovrapposizioni. Sfruttiamo gli spazi a nostra disposizione: in questo modo possiamo trasformare il loro punto di forza, le ripartenze, in opportunità per noi”.
REAZIONE - “Sono convinto che i miei ragazzi rialzeranno la testa. L’hanno sempre fatto nei momenti di difficoltà. Abbiamo 29 punti, anche se per ora non siamo arrivati da nessuna parte… qualcosa di buono è stato fatto no? Ne sono convinto, domenica non mi deluderanno”.
FORMAZIONE – “Ho ancora tempo per decidere. Voglio da parte di tutti qualcosa in più. Poi, non importano i nomi, voglio lo spirito giusto, l’orgoglio in campo e l’aggressività necessaria per affrontare nella maniera corretta una partita importante come la prossima”.
MARCOLINI E ARIATTI - Prima dell’allenamento ha rilasciato qualche dichiarazione anche Luca Ariatti, insieme a Marcolini grande ex della partita, che a Bergamo ha lasciato il cuore. “Lì ho vissuto l’esperienza più bella della mia carriera. Tra l’altro l’ho scelta anche come città in cui andare a vivere. Per me è sempre una partita speciale quella con l’Atalanta. Ogni volta è una grande emozione”. Sulle difficoltà che aspettano i gialloblù: “Non facciamoci prendere dall’ansia. 29 punti non ci devono far sentire tranquilli, ma allo stesso tempo non sono nemmeno pochi. La nostra è una posizione di classifica invidiabile. Ora, però, abbiamo bisogno di una vittoria. Dobbiamo mettere in campo le nostre qualità, giocare ‘da Chievo’”. |d Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 133 volte