Livorno – Ne’ il Livorno ne’ la Fiorentina stanno vivendo un periodo felice. Entrambe le squadre, infatti, non vincono dalla 19esima giornata del girone d’andata, giocata lo scorso 10 gennaio. Per i gigliati l’ultimo successo è stato quello ottenuto a spese del Bari, dopodiché la squadra di Prandelli, in campionato, ha subito quattro sconfitte, con Bologna, Palermo, Roma e Sampdoria, e pareggiato con il Cagliari. Analogamente, per gli amaranto, l’ultima vittoria è stata quella sul Parma, poi ci sono state le sconfitte con Cagliari, Napoli e Bologna, e nel frattempo i pareggi con Milan e Juventus, che hanno fatto molto morale, sul momento, ma ben poca classifica. Adesso, però, le due formazioni si incrociano. Dopodomani, 21 febbraio, allo stadio Franchi andrà in scena il derby. L’ultima volta che il Livorno vi ha giocato, due anni fa, proprio nel febbraio 2008, vinsero i viola di misura, così come di misura, nel settembre scorso, i viola hanno vinto all’Ardenza, all’andata. Adesso però è diverso. La Fiorentina viene da una partita che le ha tolto energie fisiche e mentali. Mercoledì scorso, in Germania, la squadra di Prandelli è stata derubata dal Bayern Monaco in Champions league, mentre il Livorno si è regolarmente allenato per tutta la settimana pensando solo al derby. Gli uomini di Cosmi, dunque, almeno da questo punto di vista partono avvantaggiati, anche se va detto che, in ogni caso, la Fiorentina parte e partirà favorita. Inoltre i viola, fra le mura amiche, hanno finora messo assieme sei vittorie, un pari e quattro sconfitte, con 14 gol fatti e 9 subiti (soltanto Sampdoria, Napoli, Palermo e Bari hanno subito meno reti in casa) mentre gli amaranto, lontani dall’Ardenza, hanno vinto due sole volte, hanno conseguito due pareggi e sono stati sconfitti in sette occasioni, mettendo a segno 5 reti (peggior attacco esterno del campionato) e subendone 18. Ma i derby, si sa, hanno tutti una storia a sé. E se è vero che molto dipenderà da come la Fiorentina reagirà alla sconfitta di Monaco, è vero anche che questo derby farà storia a sé. Però attenzione: come hanno detto prima Moro e poi capitan Lucarelli, e come pensa Cosmi, gli amaranto non ci stanno e non ci staranno a fare le vittime sacrificali, soprattutto nel derby di Toscana. |di Giovanni Marino - Fonte: www.amaranta.it| - articolo letto 118 volte