Suona la carica, e, malgrado non immagini una partita spettacolare, Massimiliano Allegri vuole che la sua squadra domani sia sostenuta dai propri tifosi, imprescindibili per infilare la seconda vittoria di fila e portarsi a -2 dalla quota 40. "Spero che verranno numerosi allo stadio per darci una mano. Ne avremo bisogno. Anche se immagino una brutta partita", ha dichiarato nella consueta conferenza stampa che si tiene dopo la seduta di rifinitura. La partita non sarà spettacolare perchè il Parma è affamato di punti, e farà di tutto pur di non uscire sconfitta dal Sant'Elia, risultato che altrimenti ne amplificherebbe il momento critico. "E' sempre una bella squadra, fisica in difesa, che ha delle qualità a centrocampo con Galloppa, e degli attaccanti rapidi e insidiosi. Non illudiamoci che si ripeta la partita dell'andata. Sono sicuro che si chiuderanno, pronti a ripartire, e ci presseranno. E' una gara molto molto insidiosa", ha sentenziato Allegri.
Le tante assenze tra le fila rossoblù non preoccupano eccessivamente il tecnico, che per lo meno non lascia intravedere segni di preoccupazione, e anzi conferma la sua grande fiducia in ogni componente del gruppo. "In 11 ci saremo. I 19 convocati stanno tutti bene", tra i quali il tecnico ha inserito Jeda, di ritorno dall'affaticamento ai flessori della coscia sinistra, e i due giovani Dametto e Verachi. Dametto è bravetto - ha detto il tecnico con una scherzosa rima - Un ragazzo che si allena con noi da un pò. Verachi invece era stato convocato altre volte. E' un premio alla determinazione e alla voglia dimostrata dai ragazzi".
Con molte assenze la formazione risulta essere pressochè decisa, con Agazzi in porta, difesa obbligata con Canini e Agostini terzini e Astori in coppia con l'esordiente Ariaudo. A centrocampo insieme a Conti ci sarà il ritorno di Barone nel ruolo di mezz'ala destra, mentre a sinistra Lazzari potrebbe lasciar spazio a Parola, anche se la sensazione è che Allegri non si priverà inizialmente dell'estrosa mezz'ala bergamasca. Il tecnico livornese ha speso parole di fiducia e stima proprio per Ariaudo, esordiente, e Barone, che non gioca dall'inizio dalla prima di campionato a Livorno. "Ariaudo è un ragazzo con delle grandi doti, è all'esordio, deve stare tranquillo e fare quel che sa fare. Sono sicuro che Barone darà il suo apporto tecnico e di personalità: ogni volta che è stato chiamato in causa, ha sempre risposto bene".
L'obiettivo di Allegri per domani saranno i tre punti, in modo tale da avvicinare ulteriormente la quota 40 e sancire così definitivamente la salvezza acquisita. Il tecnico ha invitato la squadra a non distrarsi in inutili calcoli, ma a pensare piuttosto di raccogliere più punti possibili ragionando partita per partita. "Niente conti, altrimenti diventano conticini", ha chiosato con una battuta che fa ben capire quale debba essere la mentalità del suo Cagliari nelle prossime gare. |di Niccolò Schirru - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 120 volte