Commento Tattico di Roma-Catania: Sconfitta, ma è come un pareggio
Non si può chiedere a Mihajlovic ed al suo Catania di vincere tutte le partite che lo dividono dal termine del Campionato. Il tecnico serbo è stato assunto per salvare il Catania, non per portarlo nella metà sinistra della classifica. Ecco quindi che la sconfitta contro la Roma, seconda forza del Campionato almeno fino a mercoledì, quando il Milan recupererà la gara sospesa per neve contro la Fiorentina (al Franchi), seppur difficile da digerire resta un boccone meno amaro di quanto invece non sia stato il pareggio interno, precedente a questo impegno, contro l'Atalanta; così per fare un esempio.
La sconfitta di Roma non lascia traccia nella classifica etnea ma anzi, funge a tutti gli effetti come un pareggio da 0 punti contro le dirette avversarie, fermatesi anch'esse. Un turno a vuoto che elimina dal calendario etneo una trasferta complicata e favorisce tutte quelle pretendenti alla salvezza andate KO lontano dalle mura amiche e non certo Atalanta e Bologna, costrette adesso a far risultato in trasferta.
Pagate a prezzo scontato le assenze di Carboni, Biagianti e Martinez, il Catania può così dire d'essersi giocato il jolly della “partita da dimenticare” nell'occasione appropriata. Da adesso in poi niente più alibi però, recuperati gli infortunati, tratti insegnamenti importanti sulle palle inattive, i rossazzurri dovranno mettere sul campo, contro il Bari, tutta quella grinta non vista contro la Roma aggiunta a quella doverosa che una sfida del genere richiede.
Mihajlovic avrà nuovamente a disposizione Martinez, Biagianti e Carboni, Di là dalla retorica, assenza che contro la Roma si sono sentite, e molto, soprattutto a centrocampo dove, fuori entrambi gli interpreti del ruolo di schermo davanti la difesa, questo è stato assegnato ad Augustyn, volitivo ma ben lontano dai livelli raggiunti dopo anni da Biagianti e Carboni; comprensibilmente. Tutta la manovra ne ha risentito, risultando lenta e prevedibile senza un giocatore che, per vie centrali, riuscisse a dettare tempi e gioco assecondando il movimento dei compagni.
Da rivedere la situazione di Capuano, andando indietro nel tempo sono tante, troppe le sue distrazioni che sono costate care al Catania. L'opportunità di spostare Alvarez a sinistra va comunque ponderata sia in base alle condizioni di Potenza, che andrebbe a giocare a destra, sia su quelle dello stesso argentino che, sulla corsia di destra, ha dimostrato di sapersi esprimere a livelli importanti. Una soluzione, rapida, va comunque trovata, come dice bene Ricchiuti: “Una squadra che deve salvarsi non può permettersi certi errori su palla inattiva”.
Il tentativo del Catania di non farsi schiacciare dalla velocità della Roma è riuscito solo in parte, costando ai rossazzurri la quasi totale inoperosità in fase offensiva. Con i due terzini molto bassi, a chiudere le sortite offensive romaniste, spesso appoggiate dalla sovrapposizione degli esterni difensivi come di quelli di centrocampo, la formazione di Mihajlovic ha pagato i pochi uomini portati in fase offensiva, impossibilitati ad eludere la marcatura della linea arretrata disegnata da Ranieri che ha trovato in Juan un baluardo insormontabile.
Gli ultimi 10' con quattro punte poco sono giocati al Catania che, prima della rete siglata da Vucinic, sembrava potesse dire più di quanto riferito dal risultato finale. In realtà Doni è rimasto inoperoso, tenendosi al riparo da ogni polemica ed anzi, riuscendo perfino a dribblare in stile sudamericano Maxi Lopez. Un solo tiro in porta per gli etnei, quello di Alvarez, dalla distanza, troppo poco per legittimare quel qualcosa in più che la Roma è stata brava a conquistarsi su palla inattiva; da squadra operaia: Simbolo di una partita dai ritmi molto blandi, nella quale, maturato il vantaggio, i padroni di casa si sono limitati ad amministralo concedendo una percentuale insolitamente alta di possesso palla agli avversari.
Proprio da questi dati emerge la possibilità concessa al Catania, anche in virtù della stanchezza accumulata dai giallorossi nell'impegno infrasettimanale in Europa League, di far qualcosa in più per sovvertire il risultato che, per quanto negativo, è rimasto a portata di pareggio fino al 90'. |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 126 volte