Eraldo Pecci: «Il Genoa dovrà stare attento alla capacità realizzativa del Bologna»
Si avvicina la prova del nove per il Genoa. La gara col Bologna sarà molto utile a Gasperini per capire dove potrà arrivare questa squadra. Anche perchè battere squadre che lottano per la salvezza, e che quindi fanno di tutto per fare risultato, dimostrerebbe la grande maturità di questo gruppo. Finalmente, inoltre, il bollettino dell'infermeria inizia a dare buone notizie: Milanetto è completamente recuperato e sarà arruolabile per la partita di domenica. E ora si spera che anche Juric possa essere della partita, aspettando Palladino, che con la sua fantasia potrebbe lanciare ancor di più il Genoa nella corsa all'Europa. Un organico sempre più amalgamato, sempre pronto a lanciare nuove sorprese: vedi l'exploit di Acquafresca, per non parlare di Sokratis e Moretti, attori di un grande salto di qualità sulle corsie esterne. Sarà importante con i felsinei allungare la striscia positiva. PianetaGenoa1893.net, per capire come il Genoa dovrà far fronte al carattere del Bologna, ha intervistato in esclusiva Eraldo Pecci, cresciuto nelle giovanili felsinee e centrocampista degli emiliani dal '73 al '75.
Il Bologna sta vivendo un momento di grande crescita sul piano della qualità e della compattezza del gruppo. Ora è una formazione che fa paura, capace di mettere in difficoltà anche una grande come la Juventus. Come vede la partita?
«Il Bologna sta bene e ha disputato una grande gara contro la Juventus: ultimamente ha ottenuto buoni risultati, ma il Ferraris è uno dei campi più difficili in Italia. Il Genoa, dal canto suo, è la sorpresa di questo campionato per la continuità avuta finora: cerca sempre di ottenere il massimo ed è favorita per la conquista di questa sfida. Tempo fa non ci sarebbe stata partita, mentre ora la squadra emiliana ha acquisito la capacità di “controbattere”».
Finalmente Gasperini potrà di nuovo contare su Omar Milanetto. La sua assenza, come era auspicabile, si è sentita moltissimo: il centrocampista, infatti, è tra i migliori in Italia in fase di regia. Quanto è importante il recupero di questo giocatore?
«Il tecnico del Grifone ruota molto i giocatori a parte quattro elementi tra cui Rossi e Sculli. Questo perchè il gioco del Genoa implica un grande dispendio energetico e prevede un'ingente richiesta di agonismo e fisicità. Anche quando è in forma, per esempio, Milanetto può essere lasciato in panchina perchè possa rifiatare».
Di sicuro il Bologna non si presenterà a Genova chiudendosi solo in difesa e sottomettendosi al gioco dei liguri. Ai felsinei, infatti, occorrono punti in chiave salvezza. A suo parere cosa vorrà trarre l'undici di Colomba da questo delicatissimo match?
«La formazione emiliana cerca sempre di ottenere il massimo da ogni partita: non a caso sta viaggiando su una lunga striscia positiva. Sempre però escludendo la gara con la Juventus, nella quale il Bologna ha fatto vedere il meglio di sé ma è stato sfortunato. Sono sicuro che questa squadra se la giocherà e tenterà di ricavare almeno un punto».
In estate la società dei Menarini ha costruito una rosa che, pur dovendo concorrere solo per la permanenza della massima serie, vanta pedine di tutto rispetto. Quali sono le forze dell'organico felsineo?
«In particolare l'equilibrio. Inoltre il Bologna dispone di una buona difesa e ultimamente sta subendo pochi gol. E operando più manovre rispetto a quanto avveniva prima, riesce a segnare molto: anche quando crea poche occasioni la compagine emiliana riesce a trovare la via del gol. Certamente l'assenza di Di Vaio peserà molto, ma sono dell'idea che questa squadra riuscirà a sopperire a questa mancanza».
Il Genoa è a due punti dalla zona Europa League e a tre dalla Champions: una posizione che lascia grandi possibilità al Grifone. Secondo lei a quali obiettivi può ambire questo club?
«I liguri hanno tutte le possibilità di raggiungere il quarto posto: è un sogno che potrebbe tramutarsi in realtà. La squadra di Gasperini, infatti, gioca decisamente meglio rispetto alle altre: ti prende e ti tira il collo. E' vero che, però, il campionato è ancora lungo ed è ricco di episodi che possono cambiare il volto alla stagione». |di Andrea Ferrando - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 154 volte