De Ascentis: "Dobbiamo essere più aggressivi, determinati e cattivi"
ZINGONIA - "L'infortunio è alle spalle e spero di rientrare il prima possibile". Esordisce così Diego De Ascentis, mastino del centrocampo, che dopo mesi di cassa integrazione è stato richiamato da Antonio Conte per dare una mano all'Atalanta nella corsa salvezza.
De Ascentis il suo contributo l'ha dato per un po' di partite, prima di bloccarsi per un infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi di gioco per più di un mese. Ora dovrebbe tornare disponibile in una partita carica di emozioni per un ex rossonero come De Ascentis:"Fa sempre un certo effetto entrare in quello stadio. Li c'è il calcio vero e speriamo di esaltarci"
De Ascentis ci crede e non vuole mollare:"Non dobbiamo guardare la classifica in questo momento, paradossalmente è ancora tutto da decidere. Un risultato positivo domenica scorsa avrebbe potuto dare morale per il cammino slavezza. Ora andiamo a San Siro dove non potremo certo costruire li il nostro campionato, anche se è chiaro che dobbiamo andare li a giocare nel migliore dei modi e poi in casa avremo partite abbordabili ed è li che dobbiamo costruire la nostra salvezza".
Fare di più, cosa intende?:"Fare di più in tutti i sensi, dobbiamo essere più aggressivi, più cattivi, inteso come cattiveria agonistica, più determinati e vogliosi, perchè credo che quando dopo sei mesi di campionato siamo ancora nelle ultime tre posizioni, vuol dire che non abbiamo fatto abbastanza per non meritarci questa situazione".
La sfortuna?: "Ci può stare, ma non dev'essere un alibi e una scusante, ma nel complesso ci meritiamo questa situazione".
Lei sta bene a livello fisico?:"Qualche infortunio di troppo, mi spiace perchè in carriera non ho mai avuto tanti infortuni come quest'anno. Spero non sia il segno dell'età che avanza. Ora va bene e spero di essermi lasciato alle spalle anche questo infortunio. Sono comunque convinto che è sbagliato guardare i singoli. Più siamo a disposizione e meglio è".
Il suo rientro proprio contro il Milan:"Mi auguro che Guarente possa recuperare, ma se sarò io titolare non posso che essere contento, io sono a disposizione".
Ritroverà il suo amico Leonardo:"Grande giocatore e bravissima persona, quanto ha fatto in questi mesi dimostra come lui sia portato per fare l'allenatore e sappia gestire i rapporti con i giocatori perchè a quei livelli non devi essere solo bravo a livello rtecnico e tattico ma anche nella gestione del gruppo. Sarò una gioia rivederlo". |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 123 volte