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2010-02-27

Ranieri: "Al San Paolo per ripartire. Julio Sergio? Se non ce la fa piena fiducia in Doni"


Domani sarà Napoli-Roma, Claudio Ranieri parla alla stampa nella consueta conferenza della vigilia.

L' Europa League è da considerarsi un incidente di percorso?

"Io credo che dobbiamo essere lucidi nell'analisi delle gare. Ci sono stati 10 minuti di follia che non devono portarci fuori strada, per cui sono deluso e amareggiato come i giocatori e i tifosi. Volevamo andare avanti per cercare di non snobbare nulla, queste sono cose che non mi sono mai piaciute. Voglio vincerle tutte ed il campo dice se lo meritiamo. Abbiamo preso gol su un rigore evitabile, poi dopo la troppa voglia di chiudere subito ci ha danneggiato. Ci ha fatto strafare, non siamo stati lucidi nel leggere la gara. Non c'entra Pizarrro, che c'era ad Atene, ma ci è mancato chi teneva palla e riusciva a far copertura in mezzo, cosa che è mancata nei gol di Ninis e Cissè. La squadra nel secondo tempo ci ha messo anima edetrminazione, uscendo dal campo a testa alta. Pazienza, ma questa rabbia deve essere eenergia positiva d amettere in campo domani, dove ci aspetta una gara dura e difficile. Sono stati più bravi i greci, noi non ci siamo riusciti. Abbiamo dimenticato che era una partita di coppa.

Napoli e Milan, qui si decide la reale ambizione della Roma?

"Dire adesso quello che è: lo scudetto, il secondo posto, il quarto... è inutile. Le somme le tiro alla fine. Sono due partite importantissime. Abbiamo il Milan che ci sta ad un punto e vogliamo riprenderla ma dobbiamo guardarci dalle altre, dobbiamo tenerle lontane."

Come ha visto Julio Sergio?

"Viene ed è in ballottagio. Se i dottori e lui mi danno l'ok bene. Oggi ha fatto tutto e ha risposto bene, ma parlerò con il giocatore."

Che risposta si attende al San Paolo?

"Voglio vedere la squadra che gioca a testa alta, di fronte ad una squadra collaudata. Ci aspettiamo una squadra determinata, veloce, con un pubblico che gli soffierà dietro. Il pubblico è un valore aggiunto, così come quando gli avversari vengono a Roma. Si fanno sentire molto, è una grande componente. Dobbiamo dare una risposta a noi stessi. A Napoli fu un 'esperienza bellissima, anni formativi. Il dopo Maradona. Scopri molti meccanismi a me sconosciuti, scoprii il calcio."

Menez?

"Io credo sia pronto. Sta facendo bene, anche l'altra sera quando è entrato. Ha messo la determinazione e la volontà di fare bene. "

La sconfitta di giovedì può portare contraccolpi psicologici?

"Credo di no, perchè la squdra dopo una caduyta ha sempre risposto bene. Vogliono giocare tutti partite come queste, in un teatro stracolmo. E' una gran bella partita, noi dobbiamo essere pronti, pur consapevoli delle difficoltà. I ragazzi sanno quelo che devono fare, devono reagire, sono allenati anche a questo. Mi aspetto una gara tosta."

Vucinic?

"E' stato fermo per precauzione. Bagni e massaggi per preservarlo."

Fiducia a Doni?

"Si."

L'assenza di Julio Sergio ha influito?

"No, per come sono stati presi i gol non credo che potesse fare di più. Un tiro a fil di palo, un rigore, l'uscita su Cissè che Doni ha fatto bene."

La Roma ha una mentalità vincente?

"La mentalità vincente ce l'hai quando vinci. Se perdi non ce l'hai. Una squadra che ha partecipato alla Champions, uscita contro l'Arsenal...Ci sono squadre che magari sono al tuo livello ma quando ti affrontano lo fanno con i giocatori migliori, cosa che te non puoi fare. Un esempio è la Kostner, si è preparata ed è scivolata, bisogna solo abbracciarla. Noi non eravamo imbattibili prima ma ora non siamo gli ultimi arrivati. Alcune volte succede che gli altri sono più determinati o sfruttano le occasioni che hanno e tu non ce la fai".

La squadra è stanca?

"No, contro i greci ho visto che la squadra era determinata a fare ciò che avevamo detto engli sppgliatoi, quindi non volevo cambiare ulteriormente."

Firmeresti per due pareggi?

"No, non firmo mai per nulla. Ce la giochiamo, poi posso pure perdere. Non sono un allenatore che pensa al pari, magari nel corso della partita, secondo il suo svolgimento lo pensi pure, ma prima no."

Possibile vedere la squadra con una punta?

"Quando sono convocati, tutti sono pronti per scendere in campo. Stasera valuterò e domani deciderò."

Quante squadre possono ancora ambire alla Champions?

"La Fiorentina credo che possa fare come abbiamo fatto noi, iniziare a vincere. Gilardino si è sbloccato, perchè non sperare. Le designazioni arbitrali? Non le guardo..."
|Redazione Forza Roma - Fonte: www.forzaroma.info| - articolo letto 138 volte


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