MILANO - E' la dura legge dei campioni, quelli che possono dormire e giocare con il freno a mano tirato per 89' e poi aprono il gas e ti regalano una giocata e fanno uscire dal campo la loro squadra con tre punti, se pur senza brillare in prestazione e nel gioco complessivo.
E' andata proprio cos' Milan-Atalanta a San Siro e a farne le spese sono stati i bergamaschi.
PRIMO TEMPO: La prima mezz'ora la squadra di Mutti è apparsa attenta, equilibrata, in grado di poter mettere in difficoltà il gioco lento e macchinoso del Milan che dava la sensazione di aver preso un po' sottogamba l'impegno.
Come dicevamo però alla mezz'ora si accebda la prima fiammata rossonera, è dai piedi di Beckham parte un passaggio millimetrico per Ronaldinho sulla fascia sinistra, il brasiliano stoppa la palla di petto ed effettua subito un traversone in area per Pato che si coordina in mezza rovesciata e batte un Consigli un po' impreciso nell'occasione.
A questo punto il Milan torna nel limbo, aspettando altri 10' per riaccendere il turbo e confezionare un'azione tutta di prima che mette Pato davanti a Consigli, il brasiliano lo supera e a porta vuota arriva la scivolata di Manfredini nel tentativo vano di eitare il gol ma che gli fa sbattere il pallone sulla tibia del brasiliano e sucessivamente in rete.
L'Atalanta si fa vedere con qualche tiro dalla distanza di Doni che non impensierisce Abbiati, ma ancora una volta va negli spogliatoio sotto di due gol pesanti da recuperare con chiunque, figurarsi contro il Milan.
Sul finire del primo tempo da segnalare un'infortunio al ginocchio per Pinto, costretto ad abbandonare il campo per Ceravolo.
SECONDO TEMPO: Pronti via e l'Atalanta prova a riaprire la partita e al 10' del secondo tempo lo fa con un'azione alla Ronaldinho di Jame Valdes che parte palla al piede da centrocampo, scalvalca tre avversari e con un tiro potente e preciso insacca in diagonale l'incolpevole Abbiati.
Si riapre la partita? Nemmeno per sogno, il Milan torna ad alzare il ritmo e mette alle corde la squadra neroazzurra che va in confusione e da un'intervento scomposto e azzardato di Manfredini in area di rigore su Bonera, arriva il rigore inevitabile che Ronaldinho di fa parare da Consigli, ma sulla ribattuta è rapido Borriello a ribattere a rete per il 3-1.
Da li in poi la partita si fa molto spezzettata e poco entusiasmante. L'Atalanta ci prova con qualche conclusione da fuori, ma alla fine il risultato non cambia. Il Milan porta a casa il massimo risultato con il minimo sforzo e per l'Atalanta la classifica si fa sempre più drammatica. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 117 volte