Napoli – Roma: Si attendeva un derby scintillante ed entusiasmante per il gioco che avrebbero potuto esprimere le due formazioni, ma così non è stato per buona parte della gara. La Roma, scesa al San Paolo con idee bellicose nonostante le numerose assenze, ha condotto un match all’insegna del “primo non prenderle”. Schierata con un 3-5-2 fittizio, a volte ha dovuto ricorrere al ripiegamento in fase di copertura, anche di De Rossi. Il Napoli, ai punti, avrebbe meritato la vittoria ma gli azzurri non sono riusciti a capitalizzare la numerose occasioni create, esclusivamente, per impeto e veemenza piuttosto che per effetto di una lucida manovra ispirata, in particolar modo, da un giocatore che sappia dettare l’ultimo passaggio ma che ancora non è presente nell’organico partenopeo. Denis ha confermato il suo valore ed è stato il calciatore che ha cambiato la partita nel momento in cui la squadra partenopea si trovava a dover rincorrere i giallorossi in vantaggio di ben due gol per un doppio cortese omaggio di uno dei migliori calciatori in dotazione all’organico partenopeo: Hugo Campagnaro. Stendiamo un velo pietoso sull’ennesima direzione arbitrale poco favorevole al Napoli. Rizzoli, sicuro e determinato nel concedere un evidente rigore alla Roma, non ha fatto altrettanto nei confronti della squadra azzurra allorquando Quagliarella è stato steso in area da Juan. Arbitro e guardialinee, vicinissimi all’azione, non hanno assegnato un evidentissimo penalty al Napoli e Rizzoli, come il suo collega Damato in Udinese – Napoli quando comminò il secondo cartellino giallo a Maggio reo di aver simulato secondo il direttore di gara, opta per l’ammonizione a Quagliarella. Al termine del match, De Laurentiis ha preferito non rilasciare dichiarazioni ma è chiaro che il Presidente ha metabolizzato il pensiero di William Hazlitt:
“Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione”
Juventus - Palermo: importante e meritata vittoria del Palermo che con i tre punti conquistati all’Olimpico si posiziona al quarto posto in classifica e si candida, con le giuste credenziali, alla conquista di un “Posto al Sole” nel lido più ambito dalle big del calcio nostrano: “Champions beach”. Ma la notizia del giorno riguarda l’annullamento, quando le due squadre erano sull’ 1-1, del gol di Cannavaro: il capitano della Nazionale aveva pareggiato in mischia, al volo, ma la rete non è stata convalidata per un fuorigioco di Del Piero, davanti a Sirigu. Giusta decisione del direttore di gara che, con la sua decisione, ha messo, momentaneamente, fine alle polemiche riguardanti gli aiuti arbitrali ricevuti dalla squadra bianconera negli ultimi match.
“ A pensar male si fa peccato, ma si indovina quasi sempre” . I prossimi turni di campionato ci diranno che valore attribuire a quel “QUASI”
Udinese – Inter: Con la vittoria al “Friuli” l’Inter ha, definitivamente, convinto tutti che è la squadra più forte del campionato oltre a meritare, ampiamente, l’attuale primato in classifica. Splendida partita effettuata dall’Udinese che avrebbe meritato il pari ma la squadra neroazzurra ha dimostrato di saper superare anche le difficoltà derivanti dall’affrontare una formazione che, inizialmente, domina l’incontro e, successivamente, non si arrende allo strapotere tecnico dell’ “Armata neroazzurra”. Squalificato Mourinho per le note vicende legate agli atteggiamenti osservati durante la partita Inter – Sampdoria, in panchina si è accomodato Branca che ha potuto constatare la voglia, da parte dei calciatori della squadra milanese, di vincere sempre in qualsiasi situazione. Chiara la sua dichiarazione al termine del match: “Inter, che fame di vittorie!"
Mourinho, oltre a contestare platealmente alcune decisioni arbitrali non condivise, si è reso protagonista, durante il suo “agiato”soggiorno nella penisola italica, di reiterate e poco garbate critiche nei confronti di allenatori, presidenti e quant’altri che non condividessero il suo, legittimo, pensiero.
Per “l’Albero Inter” e “ l’Uomo Mourinho” una considerazione di S. Basilio:
“Un albero é conosciuto per i suoi frutti, un uomo per le sue azioni. Una buona azione non è mai perduta. Colui che semina cortesia miete amicizia, colui che pianta gentilezza raccoglie amore”. |di Vincenzo Vitiello - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 125 volte