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2010-03-02

Rubinho avverte il Palermo: "Contro il Livorno sarà dura"


Palermo - Ai microfoni di Palermo24.net, sito amico di Amaranta.it, il portiere amaranto Fernando Rubinho, ex Palermo, ha parlato a tutto campo sulla sua esperienza in rosanero e di quella attuale a Livorno. Domenica prossima, 6 marzo, andrà in scena allo stadio Barbera il match fra Palermo e Livorno. Per i rosanero di Rossi sarà l'occasione per decollare e consolidare il posto che permetterebbe loro di approdare in Champions league, il Livorno invece dovrà cercare di cancellare la pesante sconfitta interna rimediata nel derby contro il Siena. Ecco alcune fasi dell'intervista.

Che partita sarà domenica?

"Una partita difficile, contro una squadra importante. Stiamo pagando degli errori commessi stupidamente e anche qualche errore arbitrale, sono cose del calcio. Dobbiamo puntare sul nostro lavoro e cercare di fare più punti possibile. Io proverò qualche emozione, l'allegria di rivedere qualche amico".

Che Livorno troverà davanti a sé il Palermo?

"Un Livorno che vuole riprendersi, un Livorno che cercherà di fare una partita importante. Sarà dura".

Che accoglienza ti aspetti a Palermo?

"Ho passato poco tempo e ho fatto poche partite. Spero comunque positiva perché non ho fatto nulla contro nessuno. Spero in qualche saluto. I tifosi mi hanno sempre voluto bene, penso di essere accolto bene".

In rosanero sei stato poco. Cosa è successo?

"Questo va chiesto a Zenga, a Rossi e al presidente Zamparini"

Qualche giorno fa hai detto che Zenga cambiava sempre e questo ti ha creato dei problemi. Possiamo chiarire meglio questo concetto?

"Si, è la verità. Non sapeva come doveva giocare. Secondo me è stata una cosa poco bella perché non avevo riferimenti di che cosa dovevo fare e come dovevo muovermi. Anche se sono un portiere devo sapere cosa devono fare i difensori. Lui con la fase difensiva non era bravo. Penso di aver pagato la partita del pareggio contro la Roma. Secondo me è stata una cosa strana perché se avessero voluto tenermi mi avrebbero fatto giocare e sarei ancora in rosanero senza problemi".

A Genova, nel Genoa, ti allenava Gianluca Spinelli; a Palermo Mario Paradisi. Come ti sei trovato con il preparatore del Palermo?

"A Genova avevo a disposizione il miglior preparatore d'Italia. Mario fa il lavoro che deve fare, però è strano, non posso dire nulla contro di lui e neanche a favore perché non mi ha insegnato niente. Ho imparato tanto con Spinelli, su Mario non posso dire niente".

Da Palermo a Livorno. Ti sei ambientato subito?

"Ho trovato un bel freddo, a Palermo c'era il sole. Per il resto sono a posto, con la mia famiglia viviamo una vita tranquilla, basta per ambientarci. Abbiamo messo un po' di tempo per prendere la casa perché c'era un po' di difficoltà".

Una curiosità, ma poi hai mandato i cannoli a tuo fratello, visto che sappiamo che te li chiede da un po'?

"Purtroppo quando sono andato in Brasile non c'era. Cercherò di imparare qualche ricetta di Livorno e gliela manderò volentieri. Lui dice che sono tirchio, ma non è vero (sorride,ndr). Proverò ad accontentarlo, da Livorno posso portargli il cacciucco, trovo la ricetta e lo faccio per lui (sorride,ndr)".

Meglio la cucina di Palermo o di Livorno?

"Secondo me, la cucina toscana è migliore. A me piace tantissimo la carne e qui c'è la fiorentina, tanti piatti di carne e allora sono a posto".

Cosa ti resta di Palermo?

"Tante belle cose, abitavo vicino al Politeama, c'erano dei negozi. Quando ero libero andavo a Cefalù, un posto meraviglioso. Ho tanti bei ricordi".

Zamparini e Spinelli. Quali le differenze?

"Entrambi cercano di fare il meglio per la propria società. Zamparini ha un modo suo di esprimersi e di portare avanti la società e la squadra. Spinelli ha i suoi modi. Sono presidenti che hanno fatto la storia del calcio italiano. Spinelli è più tranquillo, almeno fin adesso. Zamparini è più vulcanico".

Come va con De Lucia?

"Tutto bene, ci alleniamo tutti i giorni. Non ho mai avuto problemi con gli altri portieri, lavoro e se c'è da aiutare, aiuto".
|di Alessio Alaimo - Fonte: www.amaranta.it| - articolo letto 148 volte


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