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2010-03-04

I sette giorni di Leonardo


Roma e poi Manchester: la stagione entra nel vivo...
E così siamo arrivati a quattro. Tante sono le vittorie consecutive ottenute dai rossoneri, Udinese, Bari, Fiorentina, Atalanta, tutte e quattro si sono dovute arrendere dinanzi al Milan; dieci goal realizzati e solamente quattro subiti. A parte le difficoltà incontrate nella trasferta di Firenze, le altre vittorie sono state convincenti sul piano del gioco, della determinazione e della disposizione tattica. Il vantaggio sulle dirette inseguitrici è aumentato, sulla capolista è rimasto invariato. I numeri poi dicono che il Milan ha il secondo miglior attacco, 46 reti realizzate e la seconda miglior difesa, 26 reti subite. Indubbiamente sono numeri da alta classifica, pienamente in corsa per lo scudetto, In questi casi il merito va diviso tra società, giocatori ed allenatore, anche se Leonardo merita una menzione particolare. Che ormai sia tra i migliori tecnici emergenti non ci sono più dubbi, metà stagione disputata lo colloca al primo posto per mentalità offensiva, spettacolo e pure versatilità. Il modulo utilizzato da Leo appare ormai collaudato: lo spettacolare 4–2 fantasia, delizioso per lo spettacolo ma pericoloso in alcune circostanze e contro certe squadre, ha lasciato posto ad un più equilibrato ed attento 4–3–3, con tre centrocampisti, due dei quali Pirlo ed Ambrosini di maggior copertura e dimostratisi insostituibili e tre attaccanti, Pato, Borriello e Ronaldinho che sembrano integrarsi alla perfezione. La difesa è rappresentata dalla coppia di valore assoluta formata da Nesta e Thiago Silva, sugli esterni sia Antonini, Abate e da ultimo Bonera assicurano il giusto mix di vivacità, freschezza e senso della posizione. La questione portiere invece è stata quella più altalenante, di certo c’è che sia Storari in avvio di stagione che Dida poi ed Abbiati ora hanno difeso in maniera ottimale la porta rossonera.
E’ con questi giocatori e con questo schieramento che, nei prossimi sette giorni, il Milan si appresta ad affrontare le due gare più importanti della stagione. L’impegno di sabato a Roma arriva al termine di una settimana un po’ problematica; gli impegni delle varie nazionali hanno portato lontano da Milanello molti rossoneri, la squalifica di Gattuso e l’infortunio di Pato fanno il resto. Proprio l’assenza del talento brasiliano crea maggior preoccupazione nell’ambiente rossonero, soprattutto perchè in rosa manca un sostituto con le sue caratteristiche. Le soluzioni offensive adottate in altre circostanze non hanno dato alla squadra quell'imprevedibilità e quella pericolosità garantite da Pato; lo stesso Ronaldinho, in assenza di Alexandre, sembra aver meno soluzioni in profondità e alternative nel cambio di gioco sulla destra. Beckham e Mancini, tra Campionato e Champions, i candidati ad una maglia da titolare. Il tempo di archiviare la trasferta di Roma ed è subito Champions League, Old Trafford, Manchester. La sconfitta all’andata per tre a due rischia di condannare il Milan alla resa. Le dichiarazioni rossonere, visto il gioco espresso nel primo incontro, sono di ottimismo e consapevolezza di potersela giocare alla pari con la possibilità di ribaltare il risultato. Che serva una partita perfetta è indubbio: ci aspettiamo un Milan concentrato in fase difensiva e di contenimento, sulle loro prevedibili incursioni centrali, e il più concreto possibile in fase realizzativa. La speranza è che una prestazione convincente a Roma, seguita da un risultato positivo, possano essere di buon auspicio per Manchester, per dare maggiore autostima e ripetere l’impresa di Madrid, in modo che la notte del Bernabeu non venga archiviata come l’unica vittoria di prestigio di questa edizione di Champions. Quindi da oggi tutti uniti, poche parole, alta concentrazione e piena fiducia in Leonardo. Sicuri che grazie alla sua tranquillità e alla capacità di motivare il gruppo, il mister saprà rendere questa stagione ancora ricca di soddisfazioni...in corsa per raggiungere qualcosa di importante.
|di Piergiorgio Danuol - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 164 volte


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