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2010-03-05

Roma-Milan: Mancini in pole


Scegliere un altro attaccante esterno come Amantino Mancini o David Beckham, o riproporre Pippo Inzaghi con Marco Borriello defilato. Oppure cambiare proprio modulo. Senza l'infortunato Alexandre Pato Leonardo si trova a dover rimodellare il suo Milan. E non è esattamente una situazione comoda visto che lo scontro diretto di sabato contro la Roma è decisivo per pensare ancora allo scudetto e mercoledì c'è il ritorno degli ottavi di Champions League. Sono due impegni che possono decidere il bilancio della stagione. Battere la Roma significherebbe avvicinarsi a un solo punto dalla vetta della classifica, mettendo una buona dose di pressione all'Inter, impegnata domenica sera con il Genoa. E significherebbe anche arrivare con il morale alto all'Old Trafford: anche quello servirà per ribaltare il 2-3 contro i Red Devils. E farebbe parecchio comodo avere Pato. A Milanello c'è qualche speranza di recuperare l'attaccante brasiliano in tempo per la trasferta inglese. Gli esami di lunedì (ore 10) daranno il verdetto, ma intanto la contrattura alla coscia destra rimediata domenica contro l'Atalanta costa a Pato la sfida dell'Olimpico, dove nella passata stagione segnò una doppietta e all'andata, il 18 ottobre, ha siglato la vittoria con un gol su assist di Ronaldinho. A parte questo, l'impatto del giovane brasiliano sul Milan è dato dai numeri: senza di lui, fra gennaio e febbraio la squadra di Leonardo ha giocato otto partite conquistando solo 14 dei 24 punti a disposizione; da quando è rientrato, invece, sono arrivati quattro successi e una sconfitta.
Merito anche dell'ottimo momento di Ronaldinho che sabato sera potrebbe avere un altro connazionale come partner d'attacco, ossia Mancini, rientrato dopo l'infortunio muscolare rimediato alla sua seconda presenza in rossonero, e motivato dal fatto di potersi mettere in mostra davanti al suo ex pubblico. I due brasiliani potrebbero giocare ai lati di Borriello, ma non è escluso che Leonardo sposti a destra il centravanti azzurro che ha appena riassaggiato il sapore della nazionale, per dare una chance a Inzaghi, che in allenamento segna a raffica e ha voglia di tornare titolare a quattro mesi dall'ultima volta. Dovrebbe andare in panchina Huntelaar, reduce dal gol con la maglia dell'Olanda. L'assenza per squalifica di Gattuso (e dell'infortunato Seedorf) peserà in mezzo al campo, dove mettere pressione a Pizarro e De Rossi sarà molto probabilmente compito di Flamini, che dovrebbe trovare posto nella linea mediana con Pirlo e Ambrosini. Corre molto la Roma, soprattutto in casa, ma i rossoneri nelle ultime settimane hanno mostrato una discreta forma atletica. I 71' giocati da Huntelaar contro gli Stati Uniti sono il massimo sforzo richiesto, in questa due giorni di nazionali, ai milanisti: Borriello, Gattuso (squalificato per Roma), Pirlo, sono rimasti in campo 45', mentre Bonera e Beckham hanno visto dalla panchina le partite di Italia e Inghilterra. Insomma, come desiderava Leonardo, i vari commissari tecnici hanno risparmiato i nazionali rossoneri. Ora il Milan deve dare fondo a ogni risorsa per superare positivamente i prossimi due ostacoli.
|Redazione Il Vero Milanista - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 160 volte


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