Piazon-Milan: bene, ma non tutti gli YouTubini sono Messi
Che se ne parli troppo e male, senza averlo visto giocare, è sempre un fattore negativo: Lucas Piazon è un buon talento, lo mettiamo in chiaro dalle prime righe, ma ad oggi non è nulla più che un bambino. L'editoriale di due settimane fa, sul talento sprecato in giro per il Mondo, cade quantomai a fagiolo: per tutti i citati, avevamo preso una base vicina al professionismo, l'esordio in prima squadra, almeno un Mondiale under 17... Per Piazon dobbiamo raschiare il fondo del barile, abbassarci alla Sub15 e veramente poco di più: per intenderci, basterebbe fare una ricerca rapida sui tabellini delle precedenti manifestazioni per imbattersi, lì sì, in veri e propri Carneadi. In Sudamerica spesso, le rappresentative giovanili sono sempre più controllate da interessi economici, tra sponsorizzazioni ed agenti: attendibilità, vicina al nullo. Ecco perchè il clamore sul possibile interesse del Milan riguardo Lucas Piazon, classe 1994, giovanili del Sao Paulo, è ingiustificato: ben vengano operazioni di questo tipo, ma condotte con oculatezza e nel silenzo mediatico... Insomma che diventino la routine, non l'eccezione, per non mettere il peso inutile delle illusioni sul ragazzino e su chi lo acquista. Difficile chiederlo nell'era di internet e di Youtube: lo era già qualche anno fa, quando gli stessi rossoneri presero dal River Plate un certo Leandro Depretis, predestinato fenomeno con le medie ancora da finire. Se qualcuno si chiede che fine abbia fatto, le ultime tracce sembrano essere al Gallipoli, dopo un va e vieni tra squadre dilettantistiche argentine, la selezione riserve dell'Independiente, ed una non indimenticabile esperienza al Brescia: per cento Depretis che vanno male, c'è un Messi che sboccia, chiaro, e non è detto che Piazon sia la mosca bianca. Il ragazzo, che non somiglia a Kakà nei fatti, ovvero sul campo, dove una maglia uguale ed una pettinatura simile non possono ingannare l'occhio più esperto, è effettivamente promettente: attaccante e non trequartista, sviluppo fisico da tenere d'occhio, capacità tecniche non da funambolo ma eleganti ed elevate. "E la testa?", i più attenti al risvolto psicologico si chiederanno: forse bisognerebbe parlare più di quella di chi lo gestisce, visto che la famiglia Piazon, dopo aver firmato un bel pluriennale con il Sao Paulo, lo ha portato al Corinthians ad allenarsi non più tardi di un mese fa, il tutto flirtando apertamente con gli spietati talent scout del Chelsea. A scanso di equivoci poi, le presenze di Piazon nella prima squadra del Tricolor ammontano a... Zero. Chiaro, non ha neanche compiuto sedicianni: vero, ma Romelu Lukaku è più vecchio di sette mesi, nè più, nè meno. Insomma, la "Messite" ha contaggiato tutti, pronti ad infiammarsi con un tamtam mediatico, nel 2010: da Muhammad Demirci (turco in orbita Barça) a Mauro Icardi, passando per Pier Larrauri (peruviano interessante, già passato dal Bayern) a Jean Carlos Chera (ricordate il bambino prodigio brasiliano che vi hanno linkato 4-5 anni fa? Oggi gioca nel Santos, e proprio con Piazon in Nazionale), e chissà quant'altri... Che le società puntino maggiormente sullo scouting, è un auspicio da rivolgere con costanza: bene se Piazon arriverà al Milan, o a qualsiasi piazza italiana, peccato, ma sopravviveremo, se andrà al Chelsea o resterà in Brasile. Perchè si fa presto a dire "Fenomeno" ed alimentare una "Catena di Sant'Antonio" in salsa calcistica: poi, per investire soldi e speranze di un certo spessore su un ragazzino che ha ben figurato, con tutto il rispetto, in Nike Cup e Sudamericano Sub15, serve altro. La linea del professionismo è uno sbarramento molto selettivo, che non perdona: i Neymar, Lukaku, James Rodriguez, l'hanno superata a pieni voti, mentre altri (Lulinha e Kerlon su tutti, ma anche Laurito, Montiel, Peirone) no, e Piazon ha un 50-50 di possibilità di appartenere ad uno dei due insiemi. Non è un caso allora che Mauro Pederzoli, uno che di talenti ne ha visti tanti, abbia gettato, seppur con eleganza e non smentendo la status di "giovane molto interessante" che altresì mi sento di confermare da queste colonne, acqua sul fuoco. |di Francesco Letizia - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 155 volte