BERGAMO - Finisce 0-0 la partita da "vincere a tutti i costi". Un'altra occasione gettata al vento dalla squadra di Mutti, contro un Udinese che in fase difensiva (a parte un super Zapata), sembrava una squadra di dilettanti allo sbaraglio.
Di fronte ad una difesa del genere, se non fai gol, vuol dire che i problemi in fase offensiva per l'Atalanta sono decisamente preoccupanti.
Mutti ha buttato in campo tutti i suoi attaccanti a disposizione ma, niente da fare, zero tiri in porta, zero gol, zero pericoli alla porta friulana, come accade ormai da 6 partite.
Siamo alle solite, tante belle parole in settimana, tanti proclami di rivincita, di giocare con grinta e cattiveria agonistica, poi quando c'è da tramutare le parole in fatti, i giocatori sembrano agnellini impauriti.
PRIMO TEMPO - L'Atalanta del primo tempo ha di positivo di non sbagliare l'approccio alla gara come aveva fatto in occasione della partita persa contro il Chievo. Comanda il gioco, mantiene tanto possesso palla ma, come al solito, superata la trequarti avversari c'è il vuoto totale, buttare il pallone in area avversaria è come buttarlo giù in un burrone.
E' l'Udinese che alla mezz'ora si divora un gol con Pepe che davanti alla porta si fa ipnotizzare dall'estremo difensore bergamasco. Bravissimo Consigli a respingere il pallone e a salvare il risultato.
Talamonti è costretto anzitempo ad uscire per infortunio, al suo posto Bianco che si distingue subito per un ammonizione, Doni per le solite interperanze e accenni di rissa da saloon si fa ammonire sul finire del primo tempo.
SECONDO TEMPO - Marino urla e sbraita negli spogliatoi con i suoi giocatori e si vede all'inizio del secondo tempo. La squadra friulana rentra in campo molto più concentrata e compatta, cercando di colpire gli avversari in contropiede.
L'Atalanta da par suo continua a giocare nella penombra, impalpabile e con poca precisione nell'organizzazione del gioco.
Entra Chevanton e a parte un po' di "casino" non fa, Amoruso viene inserito al posto di Tiribocchi ma anche lui alla fine del match risulterà non pervenuto.
A pochi minuti dal termine della partita Bianco si fa ammonire per la seconda volta e lascia la squadra in 10, a questo punto l'Udinese prende fiducia e all' 87' su traversone in area di Di Natale per pochi centimetri Ashamoah non arriva all'appuntamento con il pallone che attraversa tutta la linea di porta.
Finisce 0 a 0, giusto, meritato e le speranze di salvezza ora sono davvero al lumicino. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 135 volte