Nevio Scala: «Se il vero Genoa è quello ammirato contro l'Inter, può ancora ambire ad un posto in Ch
Sei anni per fare la storia. Nevio Scala ha sposato il progetto del Parma nel 1989 e da quel momento in poi la realtà ducale è entrata in un'altra dimensione. Il termine provinciale non si adattava più ai grandi successi conquistati ed al fior di campioni che si sono resi protagonisti con la casacca gialloblù. La bacheca della società si è arricchita stagione dopo stagione: prima la Coppa Italia, poi la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea, ed infine la Coppa Uefa.
L'ex allenatore è dunque un grandissimo esperto di manifestazioni internazionali e di campionati d'assalto.
In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, Scala analizza le possibilità del Genoa di qualificarsi per una competizione europea.
Con il punto conquistato a San Siro il Genoa si è rimesso in corsa per
centrare la qualificazione ad una competizione europea. Il traguardo massimo
è costituito dall'Europa League o si può puntare anche più in alto?
«Il Genoa visto contro l'Inter può ambire anche a traguardi più ambiziosi anche se non bisogna dimenticare che la qualificazione all'Europa League sarebbe comunque un ottimo risultato. Domenica sera ho avuto modo di parlare con mister Gasperini e mi ha rimarcato che, in diverse circostanze, la squadra ha perso buone occasioni per conquistare punti pesanti. Ciò non toglie che, se i rossoblù si manterranno a questi livelli, potranno sicuramente recuperare terreno alle formazioni che attualmente li precedono».
Quali potrebbero essere le avversarie più temibili per il Genoa da qui
alla fine della stagione?
«Direi che i giochi sono ridotti a Napoli, Palermo, Genoa, Sampdoria e Cagliari. La Fiorentina proverà ad inserirsi nel gruppo ma mi pare un po' attardata».
Nelle prossime tre gare il Genoa dovrà affrontare altrettanti scontri
diretti contro Cagliari, Fiorentina e Palermo. Quanto potranno influire
sull'esito della stagione?
«A questo punto della stagione tutte le partite assumono un peso particolare. Gli scontri diretti, però, sono ancora più importanti in quanto permettono di acquisire un margine molto ampio o di annullare il divario con le rivali di turno».
Rispetto alle altre concorrenti per un posto in Europa, quali sono i
punti di forza e di debolezza della squadra di Gasperini?
«E' una domanda molto difficile ma credo che, in questo momento, i rossoblù possano contare su un'invidiabile condizione fisica e sul morale alto dovuto al prezioso pareggio di San Siro. Inoltre Gasperini è un tecnico molto preparato che rappresenta senza dubbio un valore aggiunto».
Con quanti punti si può ambire ad una qualificazione in Champions League
e quanti, invece, ne servirebbero per approdare in Europa League?
«In questi anni l'unica certezza a livello statistico è data dal fatto che a quaranta punti ci si salva. La quota che permette di centrare gli altri obiettivi resta un enigma e varia da campionato a campionato. La media si può alzare o abbassare a seconda degli esiti degli scontri diretti e del numero di squadre in lotta per il medesimo traguardo». |di Claudio Baffico - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 164 volte