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2010-03-15

Lazio-Bari, analisi di una partita perfetta


Fantastici. Unici. Magici. Non ci sono aggettivi per descrivere la meravigliosa vittoria di oggi del Bari. Le parole non servono. Una partita che la squadra di Giampiero Ventura, vero e proprio architetto di questo meravigliosa stagione, ha saputo costruire nel migliore dei modi. Da mesi che non si vedeva una squadra così fuori casa. Davvero tanto tempo. Ma oggi il tempo è volato via. Niente e nessuno può cancellare questa meravigliosa vittoria. Un due a zero che parla da sé. Una partita sofferta ma meritata. Una giornata fantastica, difficile da dimenticare. Sulla formazione non ci sono dubbi, la paura è la perdita di Victor Barreto alla vigilia, che da Bari seduto sul divano, avrà esultato come un pazzo ai gol dei suoi compagni, con il rammarico di non esserci stato anche lui. Giampiero Ventura, alla vigilia aveva detto di non voler far sconti a nessuno, è così è stato. I galletti si schierano con: Gillet in porta, Andrea Masiello e Bonucci a centro della difesa, Belmonte e Salvatore Masiello terzini, Donati ed Almiron mediani, Allegretti ed Alvarez esterni, Castillo e Meggiorini i due attaccanti. Comincia subito forte il Bari con due angoli consecutivi. Al quarto, ci prova Ledesma su punizione, la conclusione è senza esito. Quattro minuti dopo ci prova Firmani, con una botta dalla distanza, la palla esce fuori. Fortissimo pressing della Lazio sui giocatori biancorossi, ma il Bari è molto ordinato. Al quindicesimo, ci prova Matuzalem ma la palla è altissima.
Il Bari ha innalzato un vero e proprio muro d’avanti a Gillet, ma la squadra biancorossa non è ordinata nelle ripartenze. Castillo e Meggiorini vengono pescati per due volte in posizione di fuorigioco di rientro. Fase molto stanca della partita, la Lazio non spinge più, il Bari si adegua. Al ventitreesimo, scontro fra Meggiorini e Stendardo, il bomber biancorosso resta per un po’ a terra, ma poi finalmente si rialza. Due minuti dopo, Kolarov mette la palla al centro, aggancia Brocchi ma la sua conclusione è da dimenticare. Cinque minuti dopo ci prova Siviglia, ma il suo è molto sbilenco. Due minuti dopo, ci prova Rocchi ma la sua conclusione è fuori misura. Al trentacinquesimo scaramucce fra Firmani ed Almiron, alla fine Rizzoli perde la pazienza ed ammonisce entrambi i centrocampisti. La partita diventa molto fisica, ma non ci sono occasioni.
Al quarantaduesimo ci prova Ledesma, con grandissimo coraggio il mediano laziale tira da centrocampo, la palla che esce fuori. Al quarantaquattresimo, finalmente riesce lo scambio fra Barreto e Meggiorini, i due attaccanti biancorossi vengono fermati in fallo laterale. Nei tre minuti di recupero, Hizlsperger prova una grandissima botta, ma Gillet si impone con i guantoni e dice di no. Ottima la reazione del portiere biancorosso, che manda i suoi compagni negli spogliatoi con molta tranquillità. Un primo tempo, dove il Bari ha giocato molto bene, e che non ha concesso praticamente niente agli avversari, infatti ci hanno solo provato con dei tiri da fuori. I biancorossi hanno controllato molto bene la partita. Nel secondo tempo le due formazioni non cambino. E’ sempre la Lazio ad essere molto aggressiva, guadagnandosi subito un angolo. Due minuti dopo, Brocchi in profondità per Floccari, che prova la grandissima botta, ma Gillet ancora una volta blocca. Al cinquantunesimo, Alvarez viene bloccato irregolarmente, e Rizzoli fischia un’importantissima punizione per il Bari da una buonissima posizione. Sulla palla va Allegretti, cross del centrocampista biancorosso, Muslera respinge, ma la palla viene stoppa con la pancia da Almiron che poi la ribatte in rete, questo è il meritatissimo vantaggio del Bari, che arriva un buon momento. Si va ad esultare sotto la curva dei cinquemila tifosi dei galletti sono arrivati nella capitale. Biancorossi avanti uno a zero. Al cinquantunesimo, dopo un momento di appannamento, si rivede la Lazio, questa volta è Floccari a provarci, ma c’è sempre Gillet a bloccare. Un minuto dopo Almiron, autore del gol che ha bloccato il risultato viene sostituito, l’argentino accusa un dolore fisico e non vuole rischiare, al suo posto entra Gazzi. Al sessantunesimo, Castillo serve in diagonale Allegretti ma Muslera blocca il pericolo. Al sessantaquattresimo, bravissimo Meggiorini a servire sulla fascia destra uno scatenato Alvarez, l’honduregno se ne va da solo, arriva d’avanti a Muslera, lo dribbla e s’inventa un bellissimo pallonetto che finisce all’angolo, per il due a zero del Bari.
In delirio i cinquemila tifosi biancorossi, ma anche la squadra che si abbraccia tutta e festeggia, segnali che la partita è già chiusa. Ormai i biancorossi, hanno la partita in pugno. Due minuti dopo, è Meggiorini ad uscire, per far posto a Sforzini, per questi ultimi minuti. E’ la Lazio ora a fare la partita e provare il tutto per tutto, ma niente da fare, la difesa guidata da Bonucci ed Andrea Masiello è davvero insuperabile, e nessuno passa. Per il Bari a disposizione molte praterie che non vengono sfruttate a dovere. Al settantacinquesimo, Castillo ci prova ma la palla esce. Un minuto dopo, la Lazio in avanti, mischia in area, e Rizzoli viene avvisato dall’assistente che c’è un rigore per i biancocelesti e l’arbitro l’assegna. Inutili le proteste dei biancorossi. Dagli undici metri ci va Kolarov, Gillet è pronto, il portiere e capitano del Bari, intuisce e respinge la palla, ancora i giocatori laziali sulla palla, ma il capitano biancorosso protegge la palla. E’ il segnale che per il Bari oggi è davvero la giornata giusta. Ma la Lazio ci prova, e il Bari si copre, ancora dando le ultime forze. All’ottantaduesimo incornata di Cruz, ma ancora Gillet con la punta delle dita mette in angolo, da applausi la prestazione del numero uno biancorosso. Ancora mischia in area del Bari, ma questa volta Rizzoli fischia a favore dei pugliesi. Sempre Gillet, veramente unico, questa volta si oppone a Mauri. Stellini entra al posto di Belmonte, ora è lui a fare il centrale con Bonucci, mentre Andrea Masiello torna sulla fascia. All’ottantottesimo, primo errore difensore del Bari, Gillet esce fuori dai pali, ma Floccari viene bloccato dalla difesa con la sua conclusione che esce fuori. Il Bari regge, anche nei cinque minuti di recupero. Rizzoli fischia la fine. Finalmente. L’urlo dei tifosi del Bari è così lungo, che dura tutto un campionato. E’ la vittoria della svolta, quella che da al Bari una fetta ampissima di salvezza, anche se mancano solo due punti, però ci siamo. Veramente uno spettacolo unico, Giampiero Ventura che alla fine esulta come un bambino, perché anche lui sa che oggi siamo arrivati veramente alla fine. Si ritorna anche a vincere fuori casa, sfatato un altro tabù. Un grazie a tutta la squadra, che speriamo ora non perdano questa voglia di vincere, perché si può veramente sognare.
|di Roberto Chito - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 175 volte


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