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2010-03-15

Altalena Milan


Quello che si può esclamare con certezza nel commentare la stagione dei rossoneri fino ad oggi è che di certo non è stata noiosa ed ha alternato stati d'animo contrastanti in svariate occasioni. Questa settimana è una di quelle: si è passati dalla delusione per l'eliminazione dalla champions (più che per la stessa, per il modo in cui è venuta) alla sperenza di venerdi con la sconfitta dell'Inter per poi vivere novanta minuti di sofferenza nel trovare la rete contro il Chievo all'esplosione di gioia per l'acuto di Seedorf. Siamo a -1 dai nerazzurri e l'unico obiettivo rimasto è ora il campionato: pur ritenendo favoriti i cugini, per organico e abitudine ad essere in testa acquisita nelle ultime stagioni, sono convinto che la squadra debba assoloutamente credere nell'impresa, giocando ogni gara al massimo e con la determinazione che ho visto nel secondo tempo di ieri, non lucidissimo ma di grande impegno. Purtroppo in questo momento la situazione infortuni è abbastanza drammatica, con Nesta fuori praticamente tutta la stagione e con Bonera per ora fermo si rischia moltissimo ogni gara nello schierare Favalli, mentre negli altri reparti si contano gli uomini, sulle fasce Antonini è delicato come un vaso di cristallo, a centrocampo si è perso Beckham (in bocca al lupo David!) e in attacco dobbiamo sperare che "ipocondria" Pato si rimetta in sesto e giochi data la difficoltà a segnare mostrata in sua assenza. Nell'ultimo periodo la squadra ha mostrato di dipendere fortemente dai suoi gol ma ha anche esibito una certa Ronaldinho-dipendenza: palla a te, spesso marcato da 2 o 3 uomini, e pensaci tu. Anche in quest'ottica il rientro di Pato è fondamentale. Dando un'occhiata al calendario, nell'immediato quello dei nerazzurri è abbastanza duro, con una doppia trasferta a Palermo e Roma, il finale invece è per noi abbastanza complesso, in quanto ci sono ancora da affrontare trasferte molto dure (due volte e Genova, Palermo). Un fattore che potrebbe essere determinante è la champions, in quanto se l'Inter passasse il turno martedi avrebbe da affrontare i quarti e a livello mentale e fisico si sa che ciò porta via molto. Staremo a vedere, a livello di organico, come ho già detto non c'è confronto, l'abbiamo constatato col Manchester: con due o tre assenti i rossoneri valgono la metà e per questo dobbiamo fare i complimenti alla società, soprattutto al presidente Berlusconi che ormai ogni volta che commenta le gare del Milan è in preda al delirio. Bisognerebbe ergere una statua a Leonardo: con la rosa che ha sta facendo a mio parere l'impossibile. Certo se poi si pretende di vincere la champions con Huntelaar, Favalli, Zambrotta, Oddo e compagnia allora in panchina metterei mago Merlino o qualche divinità di grado non inferiore a nostro signore.
|di Alessio Scalzini - Fonte: www.dnamilan.com| - articolo letto 181 volte


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