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2010-03-15

Alex: l'uomo trecentenario


Del Piero realizza due gol al Siena e sale alla fatidica quota 300 reti in carriera, il 5° italiano all time; intanto, in una giornata pirotecnica (39 signature), il Catania sbriciola nell’ultimo quarto d’ora la capolista Inter e -complice il successo, maturato nel recupero sul Chievo- il Milan riapre il Campionato, portandosi a -1 dai nerazzurri, che rivedono vecchi fantasmi…
DEL PIERO, LA LEGGENDA E’ SERVITA - La 28^ Giornata appena confinata in archivio ha fatto registrare ben più di un motivo di interesse e di straordinarietà, passando dagli eventi circoscritti alla cronaca -come lo Scudetto che “riapre i battenti all’incertezza”-, arrivando sino ad un evento che esula dalla cronaca per essere traslato alla leggenda. Ed è proprio da quest’avvenimento che noi intavoliamo la disamina di codesto turno di Campionato, in cui di certo non sono latitate le emozioni ed i record. A prescindere dall’harakiri consumato dal proprio team (inadeguato a sorreggerne l’effige), Alex Del Piero non poteva scegliere un contesto migliore per tracciare l’ennesimo solco epico della sua super carriera. Un ulteriore tassello meraviglioso coincidente col numero di gol. Stavolta non si tratta esclusivamente di una celebrazione frutto del connubio con la sua Vecchia Juventus (di cui fa parte da 17 stagioni!), ma di qualcosa che emigra dal matrimonio bianconero, interessante tutta la sua carriera professionistica, comprendente quindi anche la Nazionale, e riguarda l’iscrizione nel club esclusivo, di cui fan parte solo i mostri Sacri, dei centravanti…TRECENTENARI, ovvero coloro che sono arrivati almeno a 300 signature.
Fra i tanti primati straordinari dunque Pinturicchio d’ora in avanti potrà vantare forse quello più prestigioso e significativo, che rappresenta un traguardo per molti utopistico, difficile anche da sognare. Basti pensare che in Italia, solamente in 4 han rotto il muro dei 300 gol: Piola è il giocatore che ha siglato più reti, 364, seguito a ruota da Meazza 338, Baggio 318, Inzaghi 310, e appunto Del Piero 300 (qualcuno afferma 301). Il giocatore che ha fatto più reti con la stessa squadra è Meazza con 282, seguito a debita distanza proprio da Del Piero (270). La coppia gol più prolifica che abbia giocato in Italia è composta ancora da Del Piero e Trezeguet, 350 signature in 10 anni!
In A il fantasista zebrato è l’11° marcatore all time, avendo agguantato a quota 174 gol (413 caps) un certo Amedeo Amadei, bomber anni ‘40-’50, uno dei primi fuoriclasse che la Serie A abbia avuto. Insomma, Alex è un sommo giocatore che è degno di tutto il rispetto possibile, ed a dimostrarlo in maniera inconfutabile non ci sono unicamente le prestazioni, altisonanti sì ma suscettibili di valutazioni, bensì i gol appunto, quelli sì dati inequivocabili che non prestano il fianco alla soggettività, ponendolo su un piedistallo davvero d’oro. Di certo Del Piero, seppur abbia 35 anni pieni, dimostra una volta di più la sua grandezza senza età, avendo una classe che trasvola la realtà, potendosi permettere persino il lusso di coltivare il sogno Mondiale (sempre che Lippi non gli abbia chiuso la porta del Sudafrica a prescindere…), difendendo il titolo 2006 cui contribuì non poco, specie in Semifinale (siglò nell’occasione il 26° ed ultimo centro in azzurro) ed in Finale, siglando il penultimo dei 5 rigori iridati. Un’avventura azzurra che merita di essere rinverdita. Con i due gol di ieri fra l’altro il centravanti nostrano ha siglato il 6° gol in codesto torneo, su 14 presenze scarse. L’unico neo, di questi tempi, sembrano essere le punizioni, essendo fermo a quota zero…
IL CATANIA CERTIFICA LA CRISI DELL’INTER: IL MILAN E’ AD UN SOLO PUNTO! - Tornando alla splendida giornata di ieri, appare ingrato il mezzo capitombolo della sua squadra, che non rende giustizia al proprio leader, riuscendo nell’impresa negativa di sprecare un triplo vantaggio maturato in 12 minuti, facendosi agguantare in casa dal fanalino di coda del Siena, sprecando una ghiotta opportunità di sorpassare il Palermo, agguantando il preziosissimo 4° posto, ultimo traguardo utile che possa salvare una stagione deprecabile (Uefa a parte). E così la festa per i 300 gol è stata resa un po’ opaca, come ammesso dallo stesso Alexinho: “La festa è durata poco, purtroppo, perché speravo di celebrare questo traguardo con una vittoria. Ho ribadito spesso che il gol, pur ‘vitale’ per un attaccante, non vale lo stesso se poi non arriva il risultato della squadra. Purtroppo il risultato che avevamo costruito con un avvio di partita straordinario è stato vanificato dalla rimonta del Siena, dunque ci troviamo a parlare dei nostri errori e di un’occasione mancata, seppure con la volontà di riscattarci, subito, e ripartire da quei minuti iniziali.
Tornando ai miei gol, per un attimo senza soffermarmi su quanto accaduto dopo, devo dire che è stato bellissimo alzare la testa verso il palco occupato da Sonia con mio figlio Tobias e dai miei amici e vedere festeggiare con me le persone che mi sono vicine. L’idea della maglietta con il numero 300 è stata una bellissima sorpresa, io non ne sapevo nulla” La Giornata n° 28 si era aperta venerdì sera con lo storico trionfo del Catania arrivato in maniera rocambolesca, a margine di un’attesa lunga quasi 50 anni!, aprendo scenari allettanti per il bene del torneo, che sino ad un mese fa sembrava lungi dal lasciare spiragli alle anti Inter.
Dopo il gol di Milito, il 16° in A 2009-2010, il match pareva destinato ad indirizzarsi verso un canale ben preciso, ovvero verso l’ennesimo exploit esterno per gli uomini del …castigato Mourinho (scontava il 3° turno consecutivo di squalifica). Poi al 29° st iniziava una rimonta che per come e da chi è maturata non ti aspettavi minimamente potesse andare a buon fine. I siciliani agguantavano il pari con il neoacquisto doc Maxi Lopez, per quello che nessuno pensava fosse il preludio di un qualcosa che riluttava dall’immaginazione.
Poco dopo entrava Muntari, il quale ben presto si rendeva artefice di una sorta di record mondiale negativo, andando dapprima a farsi ammonire, poi, sulla conseguente punizione, si faceva nuovamente beccare dall’arbitro per fallo di mano in area: espulsione e rigore. Dal dischetto Mascara irrideva l’esperto Julio Cesar con un cucchiaio. Nel finale Martinez siglava, al termine di un’azione alla Maradona, il 3-1 finale: la grande impresa poteva dirsi compiuta; la crisi della capolista Inter (accennata da settimane) poteva dirsi ufficializzata.
Quello che più o meno l’Italia calcistica intera si augurava può dirsi concretizzato: il campionato, contro ogni pronostico, è riaperto. Il Milan, infatti, ieri sera ha approfittato in pieno del passo falso nerazzurro, superando al 46° della ripresa il volitivo ChievoVerona con un super gol del bistrattato Seedorf (che malgrado l’età continua ad essere fra i migliori d’Europa). A questo punto i rossoneri possono addirittura dirsi i favoriti per il Tricolore, sullo slancio di quanto fatto in queste settimane, in cui han dimostrato la loro eccellenza. Anche se questa mia affermazione cozza clamorosamente con la precoce eliminazione dalla Champions ad opera del Manchester, che in settimana ha distrutto le ambizioni dei diavoli con un mortificante 4-0. Non riesce invece a raccogliere in pieno i frutti della scoppola interista la Roma, fermata sul 3-3 alla stazione di Livorno, vittima della rinascita roboante di C.Lucarelli, al 117° gol in A.
Intanto in Zona B pare fare sul serio la Lazio, nel senso che pare stia facendo di tutto per riuscire nell’impresa di retrocedere fra i cadetti, per un team che sulla carta avrebbe potuto puntare molto in alto. Tornando alla zona Europea, detto delle prime cinque, eccoci alle altre, a cominciare dal Napoli, che sembra già in procinto di far rientrare l’”allarme” Champions. Idem per la Sampdoria, che si consola con il ritorno di Cassano. Fra i bomber, continua la leaderhip inattesa di Di Natale, + 3 su Milito. Più in là Gilardino e Pazzini si giocano le ultime chances di laurearsi capocannonieri.
|di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 204 volte


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